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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Giù le armi, su il reddito": presidio in favore del Reddito di cittadinanza davanti all'Inps

Martedì 2 agosto Potere al Popolo e Usb hanno manifestato in piazza Guerrazzi, davanti alla sede dell'istituto di previdenza

Dopo essere stati all’Inps di Napoli e Milano, Potere al Popolo anche la mattina di martedì 2 agosto si è radunato in presidio a Pisa con USB: al fianco dei percettori a cui è stato comunicato brutalmente lo stop dell’erogazione del reddito e chi invece vedrà azzerarselo a dicembre, ma anche insieme a lavoratori e studenti solidali, che con la loro presenza hanno dimostrato ancora una volta che lo stop al reddito non è un attacco diretto soltanto ai percettori, ma alle fasce popolari di tutto il paese nel loro complesso.

"Alla fine di quest’anno ammonteranno a 27 miliardi le spese militari, di cui 6 per l’ultima commessa decisa dalla Meloni per l’acquisto di carri armati tedeschi. 21 i miliardi regalati alle imprese per gli incentivi per le assunzioni, che in Italia sono per il 90% a tempo determinato e precarie; con paghe da 5/6 euro lorde l’ora grazie alla contrattazione al ribasso fatta da CGIL-CISL-UIL, legalizzando contratti infami come il Multiservizi utilizzato nei numerosissimi appalti pubblici e privati per abbattere il costo del lavoro".

"Il taglio di 2 miliardi e mezzo tolti al finanziamento del reddito è un altro attacco ai diritti e alla dignità delle classi popolari, dei lavoratori e delle lavoratrici che saranno ancora più ricattabili sul lavoro e nella ricerca di un'occupazione; la divisione del governo tra 'occupabili' e non è un altro dei sistemi per dividere e frammentare ulteriormente, per alimentare ancora la guerra tra poveri. Chi sarà preso in carico si troverà di fronte a servizi sociali senza fondi dopo gli ulteriori tagli fatti dal governo ai fondi per il contributo affitti (380milioni). Chi verrà dirottato ai centri per l’impiego e alle agenzie private di intermediazione andrà incontro alle nuove forme di schiavismo rappresentati da fasulli corsi di formazione o stage gratuiti per le aziende".

Potere al Popolo insiste: "Questo è il regalo infame d’agosto del Governo Meloni, in perfetta continuità con il Governo Draghi di cui hanno fatto parte tutte le forze politiche che oggi si ergono a difesa dei più poveri (dal PD al M5S) e che aveva già modificato in peggio il reddito di cittadinanza. Il candidato a sindaco Martinelli, capogruppo della lista civetta del Partito Democratico (La città delle persone), trova il coraggio di cavalcare mediaticamente lo stop al reddito di cittadinanza che anche il PD, insieme ai fascisti, ha votato, rivelando il solito opportunismo del centro-sinistra che a Pisa come nel resto paese ha portato avanti da decenni politiche di attacco ai salari e ai diritti sociali delle classi popolari. E' necessario inchiodare sulle proprie responsabilità un’intera classe dirigente, votata unicamente alla guerra contro le condizioni di vita e diritti dei più deboli, dai fascisti ai democratici".

"Per noi di Potere al Popolo la battaglia per la difesa del reddito va di pari passo con quella per l’istituzione del salario minimo a 10 euro l’ora e per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro su cui continuiamo a mobilitarci: venerdì 4 agosto dalle 19 saremo a Caprona, al Circolo della Fratellanza Artigiana, per la presentazione delle due LIP. Ci vogliono sempre più poveri, schiavizzabili e incapaci di reagire, non possiamo più permetterglielo. Continuiamo a mobilitarci, organizzarci e lottare al fianco del sindacalismo di classe e di chi non abbassa la testa, per costruire l’alternativa sociale e politica di diritti e dignità per le classi popolari".

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