rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Giuseppe Mazzini

Accoglienza, presidio dei migranti in Prefettura: "No a legge Minniti e a lavori socialmente utili"

La protesta, a cui hanno preso parte decine di persone, è stata organizzata da Usb migranti Pisa e Livorno

Abolizione della legge Mininiti-Orlando, eliminazione della "logica dei lavori socialmente utili", sblocco delle migliaia di richieste di asilo e protezione internazionale rigettate dalla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Firenze, maggiore attenzione sui "centri di emergenza, gestiti sul territorio dalla Croce Rossa Italiana". Sono le richieste avanzate al Prefetto di Pisa da decine di migranti che, venerdì 28 aprile, hanno preso parte ad una manifestazione organizzata dagli sportelli Usb immigrati di Pisa e Livorno in piazza Mazzini. Un presidio preceduto un incontro con il vice prefetto Romeo, al quale e' stata consegnata una lettera indirizzata al Governo per l'abolizione immediata della legge.

Tra le richieste avanzate anche l'annullamento della "delibera 24 approvata dalla Giunta comunale di Pisa il 21 Febbraio 2017, per l'immediata fattibilità di una convenzione per impiegare in lavori socialmente utili i richiedenti asilo ospiti nei centri di emergenza gestiti dalla Croce Rossa di Pisa. Rifiutiamo alla radice - si legge nelle richieste - la logica del 'lavoro socialmente utile' imposto nei fatti ai migranti, perché è un ennesimo meccanismo ricattatorio nei confronti dei migranti".

"Chiediamo che i centri di 'emergenza' gestiti sui nostri territori dalla Cri - si legge ancora - e da altre strutture private siano messi sotto maggiore osservazione, per verificare il tipo di accoglienza che in quei luoghi i richiedenti asilo ricevono, in termini di alloggio, salubrità dei servizi igienici, qualità del vitto, assistenza sanitaria, libertà di movimento, tipo di attività proposta per innescare minimi processi di integrazione (corsi di lingua italiana, percorsi formativi, attività ludiche/aggregative, etc)". 

Usb immigrati di Pisa e Livorno denuncia infine "la dilazione del pagamento dei pocket money (2,5 euro al giorno) pagati ogni 10 giorni. Il pagamento avviene dopo 12/13 giorni e i 2/3 giorni di ritardo non sono versati ai migranti, che perdono i pochi soldi dovuti, i quali rimangono evidentemente nelle casse degli enti gestori". Tra le richieste anche convocazione di un "Consiglio provinciale per l’immigrazione e l’accoglienza di Pisa".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accoglienza, presidio dei migranti in Prefettura: "No a legge Minniti e a lavori socialmente utili"

PisaToday è in caricamento