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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ospedaletto / Via Emilia

Agitazione Poste: sindaco e Pd in piazza al fianco dei lavoratori

Il presidio contro gli esuberi di personale, per l'intenzione di smantellare l'impianto di Ospedaletto, ha visto la partecipazione del primo cittadino che si è dichiarato "indignato" per il piano aziendale annunciato

“Sono preoccupato e indignato. Ci troviamo di fronte ad una scelta vergognosa, da respingere. Si mettono a rischio 130 posti di lavoro in una struttura dove sono stati fatti di recente importanti investimenti. Una delle più efficienti d’Italia, che impiega tecnologie sofisticate, che serve tutta la Toscana costiera. Il piano aziendale annunciato smantellerebbe l’impianto ed è totalmente inaccettabile. Il Comune sarà alla testa di tutte le istituzioni locali, a fianco dei lavoratori”.

Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi che stamani ha partecipato al presidio dei lavoratori del CMP di Pisa-Ospedaletto che vedono la loro occupazione a rischio per le scelte aziendali di Poste Italiane.
“Ci mobilitiamo perché già dagli incontri sindacali romani di lunedì Poste Italiane possa fare marcia indietro. Credo che la città saprà unirsi in difesa di questa attività che oggi dà lavoro stabile e a tempo pieno a 250 padri e madri di famiglia - aggiunge il sindaco - mentre ci opporremo anche alle minacce di una riduzione del numero dei postini in tutta la provincia”.

E al presidio ha partecipato anche il Partito Democratico con alcuni suoi rappresentanti. Erano presenti infatti Paolo Fontanelli (deputato),  Ivan Ferrucci (consigliere regionale e responsabile economia del Pd toscano), Olivia Picchi (responsabile provinciale per l'economia e il lavoro) e Juri Dell'Omodarme (segreteria comunale Pd).
Fontanelli ha garantito il suo impegno e quello dei deputati Pd a livello nazionale, mentre Ferrucci ha annunciato di aver “chiesto e ottenuto un incontro tra i lavoratori e la Commissione speciale del Consiglio regionale per l'emergenza occupazionale. L'incontro si svolgerà martedì 24 aprile alle 13,30 a Firenze”.Olivia Picchi e Paolo Fontanelli presidio Poste Ospedaletto 20 aprile 2012

“La decisione di Poste di ridurre all'osso l'organico con circa 130 esuberi è inspiegabile e inaccettabile - osserva Olivia Picchi - tanto più che il Centro di Pisa è una vera e propria eccellenza, tra i più produttivi ed efficienti d'Italia e che Poste ha fatto un grosso investimento per ristrutturarlo appena due anni fa. Non è una decisione motivabile con la crisi economica: qui c'è piena attività e i dipendenti sopportano carichi di lavoro enormi, con frequente ricorso allo straordinario. Tra l'altro la sede di Pisa è strategica anche geograficamente, perché serve tutta la costa, quindi non è difficile immaginare ulteriori disagi per il cittadino-utente di Poste Italiane”.



 

 

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