Presunto terrorista arrestato a Ponsacco in udienza: "Io frainteso"
Jalal El Hanaoui è stato interrogato nel processo in Corte d'Assise per istigazione alla jihad e si è difeso rigettando le accuse. Prossima udienza il 13 maggio
E' in carcere dal luglio scorso il marocchino 26enne accusato di aver istigato alla jihad con post su Facebook. Ieri, 15 aprile, si è tenuta l'udienza presso la Corte d'Assise dove Jalal El Hanaoui è stato interrogato e si è difeso dall'imputazione: "Le frasi che ho scritto sono state fraintese. Post decontestualizzati".
Alle domande circa un suo viaggio in Turchia per il capodanno 2015 ha spiegato che si trattava solo di piacere, al fine di visitare Istanbul, e non una preparazione per andare in Siria come pensano gli inquirenti. La linea difensiva insiste sulla non appartenenza o simpatia per l'Isis. Lo stesso Jalal condanna lo Stato Islamico: "E' disumano. Ho spesso criticato la condotta degli estremisti".
Prossima udienza fissata per il 13 maggio.
