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Cronaca San Rossore

A San Rossore la ludoteca per bambini con spettro autistico

Si chiama 'Gioco anch'io' e nasce all'interno della Casa dei bambini e delle bambine di San Rossore. L'obiettivo è estendere i principi di inclusione anche alle altre ludoteche cittadine

Tutti uniti per offrire a bambine e bambini un nuovo spazio di gioco con finalità educative, di socializzazione e condivisione nel cuore del polmone verde della città, e pensato con particolare cura per i più piccoli che hanno disturbi dello spettro autistico. È questo lo spirito con cui nasce lo spazio 'Gioco Anch’io' all’interno dell’esperienza della Casa dei bambini e delle bambine di San Rossore, il Centro di ricerca e sviluppo di competenze destinato a genitori, insegnanti e a chi ha responsabilità educative. 

Un progetto pilota, unico nel suo genere, che vuole creare uno spazio di inclusione e di aggregazione, e sperimentare un servizio di più alta qualità. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Comune di Pisa, Associazione Autismo Pisa, U.F.S.M.I.A. zona pisana, Società della Salute zona pisana, Conferenza Educativa Zonale pisana, La Casa dei Bambini e delle Bambine di San Rossore e il Progetto Superabile (PAIM), e può partire grazie al contributo dei Lions Club Certosa e Pisa Host che ne hanno condiviso e promosso l'importanza, destinandovi le risorse finanziarie necessarie per l'allestimento degli arredi, specialmente pensati per l'uso da parte di bambine e bambini con autismo. 

Il bisogno individuato inizialmente dall’Associazione Autismo Pisa è stato quello di creare spazi di svago e inclusione, fruibili dalle bimbe e dai bimbi in condizioni di ordinarietà. Spazi liberi da strutturazioni terapeutiche, destinate al gioco e all’integrazione con i coetanei. Nella sperimentazione, la formazione del gruppo di coetanei sarà graduale e facilitata dalla presenza di operatori/trici con competenze pedagogiche, psicologiche, e logopediche. Dalla ricerca didattica e sperimentazione ci si attende di poter ridefinire i parametri di qualità - in termini di attività inclusive e competenze di animazione ludica - che verranno poi disseminati successivamente nella rete delle ludoteche cittadine, inserendole nell'ordinario funzionamento e dunque in modo sostenibile. 

Ideale la scelta del luogo, la Casa dei bambini e delle Bambine di San Rossore, che nasce proprio dal desiderio di mettere a disposizione dei bambini, bambine e dei loro genitori un luogo speciale, altro da quelli di uso quotidiano, in cui poter fare esperienza dello stare insieme, per giocare o imparare divertendosi.

“Questa realizzazione - ha sottolineato l’assessora Marilù Chiofalo - fa parte del piano di azione più generale col quale l’amministrazione comunale mira a rendere effettiva la piena inclusione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che hanno talenti e abilità diverse. Un impegno complessivo che viene attuato: nelle scuole statali con l'assistenza specialistica fornita dal Comune tramite la Società della Salute e risorse erogate direttamente alle Scuole Statali con i Piani zonali; nelle scuole d’infanzia e nidi comunali attraverso la dotazione organica di insegnanti di sostegno, e nell’educazione non formale attraverso i progetti di inclusione nei campi solari ed ora anche delle ludoteche cittadine. L’esperienza che presentiamo oggi ha una specificità sull’autismo ma è un progetto pilota che potrà e dovrà essere esteso anche ad altre diverse abilità. Inoltre, ne beneficerà tutto il sistema di educazione non formale cittadino, come sempre quando si pensano e attuano politiche di inclusione e la comunità apprende dalle sue fragilità a diventare più intelligente”.

“La ludoteca progettata per l’inclusione dei bambini con disturbi allo spettro autistico è il completamento del progetto più ampio sull’autismo che stiamo portando avanti negli ultimi anni - ha affermato la presidente della Società della Salute della Zona Pisana, Sandra Capuzzi - e che ha compreso corsi di formazione per operatori, percorsi a favore di adolescenti e giovani adulti e la possibilità, all’interno delle scuole pisane, di avere un assistente specializzato nel metodo ABA. Vogliamo che questo sia un punto di partenza per il territorio affinchè nei prossimi anni tutte le ludoteche della zona pisana mettano in atto le buone prassi di inclusione”.

"Riuscire a svolgere attività cosiddette normali, come giocare o essere accolti adeguatamente in contesti di gioco comune, è per i bimbi autistici una conquista difficilissima che passa attraverso un lavoro capillare di sensibilizzazione degli ambienti che devono accoglierli - sottolinea la presidente dell’Associazione Autismo Pisa Susanna Pelegatti - per questo l'iniziativa della ludoteca di San Rossore è estremamente importante ed innovativa, pensata soprattutto come momento di sperimentazione da riportare in tutte le altre ludoteche del nostro territorio con opportuni interventi di formazione degli operatori. I nostri bimbi potranno così riconquistare uno spazio della vita reale al di fuori degli ambienti terapeutici e scolatici e vivere delle esperienze insostituibili con i loro pari".

L’inaugurazione ufficiale si terrà domenica 2 aprile alle ore 10.00 in occasione della Giornata mondiale dell’autismo.

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