'Cisto? Affare fatica!' arriva a Ponsacco: volontari all’opera per recuperare panchine e spazi verdi
Al progetto hanno aderito 14 ragazze e ragazzi sotto la guida della Cooperativa Arnera
"Grazie del prezioso lavoro che avete svolto. Dopo aver contribuito alla loro riqualificazione il mio augurio è che possiate sentire questi luoghi un po’ più vostri. Siete i nostri angeli del bello". Con queste parole il sindaco di Ponsacco Francesca Brogi ha salutato i 14 ragazzi che hanno aderito al progetto 'Cisto? Affare fatica!', che ha coinvolto i giovani tra i 14 e i 19 anni nella settimana tra il 24 e il 28 luglio. Sotto la guida della cooperativa Arnera i ragazzi e le ragazze hanno riqualificato le panchine di alcune aree verdi pubbliche. Un progetto che a Ponsacco ha visto il sostegno della Banca Popolare di Lajatico.
"E' stato un piacere poter contribuire a questa iniziativa - ha detto il direttore della filiale BpLaj di Ponsacco, Maurizio Signorini - Progetti di questo tipo ci dimostrano quanto tutti noi possiamo essere utili al bene comune e al territorio in cui viviamo. Un territorio che siamo chiamati a difendere e valorizzare. Grazie ai ragazzi che hanno dedicato una settimana delle loro vacanze estive a questa importante causa".
Nel dettaglio sono state riverniciate le panchine di ferro e ristrutturate quelle di legno che si trovano nelle aree verdi di via Vespucci, via Colombo, via di Gello, via Venagli, via Ravera, via Pellico, via Bagnaia, via Fucini e via Leonardo da Vinci dove sono stati riqualificati anche un gioco e la ex cabina dell’Enel. L’obiettivo è stato far partecipare e coinvolgere attivamente i cittadini più giovani in alcune attività utili per l’intera comunità. I partecipanti hanno ricevuto in cambio dell’impegno un buono da 50 euro da spendere nelle attività del territorio.
"I giardini pubblici si accendono di colori - hanno detto il vicesindaco Massimiliano Bagnoli e l’assessore al sociale David Brogi - La nostra speranza è che il lavoro di questi giorni serva anche per responsabilizzare i più giovani al rispetto del bene pubblico. I ragazzi hanno potuto sperimentare un lavoro manuale prendere in mano vernice, pennello e carta vetrata, considerando così l’importanza del saper fare. Il nostro ringraziamento per ciò che hanno fatto si unisce all’appello di mantenere vivo il ricordo di questa esperienza".