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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pronto intervento sociale: 11 emergenze in due mesi

Si sono conclusi gli incontri fra Sds e Forze dell'Ordine. Il servizio è attivo dal 1° aprile, fra gli interventi due casi di maltrattamenti a minori e due codici rosa

Si sono conclusi gli incontri informativi tra Società della Salute della Zona Pisana e Forze dell'Ordine, per illustrare le nuove modalità operative del servizio di Pronto intervento sociale. Il terzo e ultimo incontro si è svolto presso la sede della Polizia Municipale del Comune di Pisa ed era rivolto ai Comandi della Polizia Municipale dei Comuni della zona pisana.

Grazie al nuovo servizio, che nelle scorse settimane è stato presentato anche ai Carabinieri e alla Questura di Pisa, le amministrazioni e le Forze dell’Ordine della zona pisana che si trovino ad affrontare situazioni di emergenza che richiedano un intervento integrativo di natura socio-assistenziale, possono contattare gli assistenti sociali 365 giorni l’anno, anche fuori dall’orario di lavoro. Dal lunedì al venerdì, infatti, due assistenti sociali coprono anche il turno pomeridiano dalle 13 alle 19 in una sede del servizio territoriale. Mentre nei giorni festivi e prefestivi, dalle 9 alle 19, è prevista la reperibilità telefonica, attraverso un numero di cellulare dedicato. Il pronto intervento, gestito per la Società della Salute della Zona Pisana dalla cooperativa sociale Agape, si rivolge a situazioni in cui sono coinvolti bambini maltrattati o abusati, minori non accompagnati, conflitti familiari con esiti violenti, soggetti vittime di violenze di vario tipo, nuclei familiari in emergenza abitativa, persone scomparse.

Dal 1° aprile, data in cui è entrato in funzione, il servizio è intervenuto 11 volte, a partire da segnalazioni delle Forze dell’Ordine. Sei le situazioni che hanno riguardato minori: 2 i casi di fuga da comunità educative, 2 interventi per vittime di maltrattamenti in famiglia che sono state collocate in emergenza in struttura e 2 casi di stranieri non accompagnati vittime di violenze. Il servizio inoltre è stato attivato due volte per situazioni di violenza in famiglia (codice rosa), 2 volte per casi di emergenza abitativa e una volta per una lite familiare, che ha coinvolto un anziano e un disabile adulto.

"Abbiamo scelto di implementare questo servizio - afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pisa e presidente della Società della Salute della Zona Pisana, Gianna Gambaccini - allo scopo di fornire risposte adeguate nella rilevazione degli stati di bisogno. La collaborazione con le Forze dell’Ordine è fondamentale e con loro ci confronteremo periodicamente per monitorare l’efficacia delle nuove modalità".

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