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Cronaca

Pronto Soccorso Aoup: non è con la propaganda che si risolvono i problemi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

I problemi del PS non sono affatto risolti e dobbiamo rimarcare che le promesse fatte dal Direttore Tomassini, nei giorni della trattativa, al momento non sono state mantenute né in termini di assunzione di personale infermieristico e OSS né in termini di organizzazione interna.
Il DG aveva assicurato che con il percorso condiviso con gli infermieri del PS, si sarebbe arrivati ad una presenza in PS di 11 inf la mattina e il pomeriggio e 8 la notte. Il tutto per poter affrontare in tranquillità sia il normale flusso dei pazienti sia le emergenze.
I numeri delle assunzioni del personale infermieristico e OSS per il Pronto Soccorso dell'AOUP sono ben diversi da quelli propagandati dall'Azienda.
I tempi che avevamo concesso all'azienda per risolvere il problema del PS sollevato dal Governatore Rossi è scaduto. Peraltro sono ancora aperti anche una serie di problematiche di mancanza e demansionamento degli infermieri in molte UU.OO che l'azienda non ha ancora preso in seria considerazione pertanto nei prossimi giorni sarà inviata la dichiarazione dello stato di agitazione del personale dell'AOUP.

I problemi di personale

Ad oggi al PS sono arrivati solo 2 dei 10 infermieri e nessuno dei 5 OSS promessi.

Tanto che oggi in servizio ci ne sono solo 9 infermieri di mattina e pomeriggio (a fronte degli 11 previsti) e spesso solo 6 di notte (a fronte degli 8 previsti)

Dei 24 OSS che dovrebbe avere il PS (che dovevano arrivare a 29 con le 5 nuove assunzioni), a settembre ce ne saranno in servizio solo 16: 5 OSS spostati dal PS all'OBI e nessun nuovo arrivo in PS.

La carenza di personale infermieristico è testimoniata anche dalla quantità di ore di straordinario che si è costretti a fare anche solo per mantenere i numeri minimi di presenza.

Questa è la verità di quanto è avvenuto al PS, Il resto dei numeri propagandati dall'azienda, non riguarda il PS: i 10 infermieri in Libera professione sono serviti a creare un nuovo reparto di 10 posti letto e i restanti 12 posti letto sono stati aggiunti nei reparti esistenti aumentando il carico di lavoro sugli infermieri in servizio senza aumentarne il numero.

La riorganizzazione

La riorganizzazione di cui si parla è stata solo una riorganizzazione degli spazi interni alla struttura: adesso i pazienti in attesa non si vedono più nei corridoi (anche se ancora in realtà spesso ce ne sono) ma sono "nascosti" nei Box realizzati nell'ex OBI, ma il carico sugli infermieri e sugli OSS è rimasto invariato, praticamente solo un'operazione di facciata, niente di più.

Il paradosso è che l'assunzione dei 5 Medici, ha aumentato il carico di lavoro sugli infermieri, che adesso debbono correre di più per cercare di aumentare il numero di pazienti in visita, con aumento del rischio di errore.

Esiste anche un problema strutturale che la fretta di riorganizzare ha creato: l'ubicazione del PS pediatrico comporta che per le visite pediatriche i piccoli pazienti debbano uscire dal PS e rientrare dal retro, o peggio ancora utilizzare il percorso interno che prevede di passare attraverso l'OBI dove possono vedere pazienti in gravi condizioni.

Enormi problemi di gestione del triage

Sono 2 anni che l'Azienda non provvede ad inviare gli infermieri agli appositi corsi di formazione regionali per diventare triagista (il triagista è l'infermiere che accoglie il paziente, individua il problema che presenta e decide il codice colore) per questo non ce ne sono abbastanza di infermieri formati per questa funzione.

Le disposizioni regionali indicano che per il flusso di pazienti del PS dell'AOUP si debbano prevedere almeno 3 infermieri triagisti al mattino e pomeriggio e 2 la notte.

Invece di mattina e pomeriggio sono spesso solo 2 e ci sono state notti in cui era presente 1 solo triagista, con un carico di lavoro così pesante da considerarsi pericoloso per la salute del professionista e ad alto tasso di rischio clinico e di errore nella valutazione e soprattutto di rivalutazione della gravità delle patologie dei pazienti. (le indicazioni regionali dicono che il paziente deve essere rivalutato ogni 20 minuti per evidenziare l'eventuale aggravamento della situazione clinica)

Inoltre vista la carenza di OSS, l'infermiere triagista deve anche accompagnare i pazienti nei vari reparti specialistici (ortopedia, pediatria, oculistica, radiologia), lasciando così la postazione di accettazione triage e allungando i tempi di risposta all'utenza.

Grossi problemi anche per la gestione dei codici rossi

Al momento la dotazione di infermieri riesce a far fronte al massimo a 2 codici rossi in contemporanea. Con l'arrivo, tutt'altro che raro in un PS come quello dell'AOUP, di un ulteriore codice rosso la situazione diventa estremamente complicata.

Come se non bastasse, gli infermieri del PS debbono salire sulla piattaforma dell'elisoccorso ogni volta che Pegaso porta un'urgenza allontanandosi dal PS diminuendo ancora il personale presente nella struttura.

Il clima interno

In questo periodo dire che il personale infermieristico e OSS del PS è soddisfatto di quanto è stato fatto è veramente un affronto: mai come in questo periodo ci sono state in PS così tante assenze per malattia riconducibili per lo più a stress lavorativo tanto che è nostra intenzione attivare il gruppo interno di controllo sullo stress lavoro correlato e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per verificare le condizioni di lavoro a cui è sottoposto il personale.


 

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