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Cronaca

Ospedale: Pronto Soccorso in ginocchio, duro anche il Presidente Rossi

La Federazione Provinciale Cgil riporta la "condizione insostenibile" in cui opera il Pronto Soccorso dell'ospedale di Cisanello, fra tempi di attesa di 30 ore e sovraffollamento. Su Facebook richiamo del Presidente della Regione ad intervenire

Una struttura al collasso quella descritta dalla FP Cgil nella nota rivolta all'Azienda Ospedaliera ed ai Sindaci dell'area. Si parla di lunghi tempi di attesa, anche per i codici gialli e con ripercussioni sul servizio ambulanze, uniti ad un affollamento di lettini in corsia fino a 30 unità, praticamente un reparto in corridoio. Una situazione definita "la peggiore" in Toscana anche dal Presidente Enrico Rossi, che su Facebook lancia un ultimatum al Direttore Aoup Carlo Tomassini: "I dati dicono che il pronto soccorso di Pisa è il peggiore. Anche molti miei amici lo dicono per averlo frequentato. Ho avvertito il direttore Carlo Tomassini affinchè provveda subito con ogni mezzo. Mi aspetto che entro due settimane la situazione sia risolta".

Le mancanze denunciate dal sindacato non riguardano soltanto la struttura ospedaliera, capace fino ad ora di resistere grazie alla professionalità e l'impegno del personale, ma l'organizzazione stessa della risposta sanitaria. "Il personale medico è sicuramente insufficiente – secondo Leonardo Fagiolini della Cgil – e a causa dei pazienti che si trovano in attesa di un posto risulta insufficiente anche il personale infermieristico e socio sanitario. C'è il serio rischio di una non adeguata assistenza". Altro problema dovuto al gran numero di presenze è il ruolo svolto dal triage, che oltre a dover compiere la propria funzione di smistamento è costretto a fare da sportello informativo agli utenti ed ai familiari dei pazienti. 

Per la Cgil serve un migliore coordinamento del territorio che riduca l'abnorme flusso di richieste del 118, anche attraverso un monitoraggio in tempo reale delle strutture meno congestionate. Oltre, chiaramente, ad un aumento del personale capace di assorbire le necessità dell'utenza. "In questi giorni – si legge ancora nella nota – il personale del Pronto Soccorso ha richiamato l'attenzione su questa situazione scrivendo alla Direzione; nella lettera si legge purtroppo una rassegnazione per un grido d'allarme lanciato più volte, ma le soluzioni non sono mai state trovate, tant'è che la situazione è ancora quella che vi abbiamo descritto".

Il sindacato chiede quindi un incontro all'Azienda Ospedaliera per affrontare il problema e per indicare alcune soluzioni che vengono dai lavoratori: "Siamo convinti che la Direzione, coordinandosi anche con le USL vicine, deve studiare soluzioni straordinarie a un problema grande diventato purtroppo ordinario".

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