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Cronaca Centro Storico

Centro storico, stop all'apertura di nuovi locali: ordinanza prorogata per altri sei mesi

La Giunta ha deciso di prorogare fino al 25 novembre 2016 l'ordinanza che vieta l'apertura di pub, kebab e minimarket in centro città. Nella delibera si confermano le zone già interessate dal divieto

L'amministrazione comunale ha prorogato per altri 6 mesi, fino al 25 novembre 2016, l'ordinanza che vieta l'apertura di nuovi locali, in particolare pub, kebab e minimarket, nel centro storico cittadino (la precedente ordinanza era scaduta il 25 maggio scorso). La decisione è contenuta in una delibera di Giunta approvata all'unanimità nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti. La misura, che ha l'obiettivo di porre un freno al fenomeno della movida, è stata adottata tenendo conto di due diverse relazioni redatte alla fine di maggio dal comandante della Polizia Municipale, Pietro Pescatore, e dalla Questura di Pisa.

Relazioni nelle quali si sottlinea i buoni risultati ottenuti con l'ordinanza. "La situazione che si è venuta a creare nel periodo di validità del provvedimento - scrive Pescatore nella relazione della Municipale - è stata ampiamente positiva per diverse motivazioni". L'interdizione di nuove aperture ha "innanzi tutto permesso una precisa congnizione, censimento e consapevolezza del tessuto commerciale della città, favorendo la capillarità e la completezza dei controlli sugli esercizi". Controlli che hanno "permesso di accertare violazioni relative alla vendita di sostanze alcoliche per asporto dopo la mezzanotte, costringendo così esercenti ed avventori a comportamenti meno deprecabili rispetto a quelli tenuti in passato".

In particolare il provvedimento è apparso efficace soprattutto nella zona della stazione centrale. "A nessuno - scrive infatti ancora Pescatore - può sfuggire il fatto che in questa zona si annidino esercizi in grado di produrre allarme sociale e problemi sulla percezione della sicurezza. E' indubitabile che la frequenza e la capillarità dei controlli hanno convinto i gestori ad uniformare le loro condotte anche i termini di occupazioni di spazi ed aree pubbliche, al rispetto delle normative vigenti. Questa amministrazione, sulal scorta di una progressiva regolarizzazione delle concessioni, ha potuto acceratare ed incassare notevoli somme finanziarie che prima venivano regolarmente evase. Si esprime pertanto - conclude il comandante dei caschi bianchi - parere favorevole alla proroga dell'interdizione tempornea dell'apertura di nuovi esercizi, sussistendone tutt'ora i presupposti".

LE ZONE INTERESSATE. Nel documento approvato dalla Giunta si confermano in blocco le zone già interessate divieto, senza nessuna estensione del raggio d'azione dello stesso.

Nel dettaglio a Tramontana sarà interessata l'area compresa tra le seguenti strade: via Curtatone e Montanara, via San Frediano, Piazza dei Cavalieri, via Consoli del Mare, via Canto Del Nicchio, via Andrea Vacca Berlinghieri, via San Lorenzo, via Sant'Andrea, Lungarno Mediceo (da via Sant'Andrea a Piazza Garibaldi) e Lungarno Pacinotti (da Piazza Garibaldi fino a via Curtatone e Montanara). A Mezzogiorno sarà interessata: l'area delimitata dall'angolo del Lungarno Gambacorti e via Giuseppe Mazzini, via Nunziatina, Piazza dei Grilletti (lato sud), via San Bernardo, via degli Albani, via San Martino, via Flaminio Dal Borgo, Piazza San Sepolcro, Lungarno Galileo Galilei, Piazza XX Settembre (lato Ponte di Mezzo), Lungarno Gambacorti fino all'angolo con via Giuseppe Mazzini.

Confermato il divieto anche per il 'perimetro integrativo' (approvato con la delibera 8/2015) in zona Stazione: via Corridoni, Piazza della Stazione, Via Catalani, Via Silvio Pellico, Via Mazzini, Via La Nunziatina, Corso Italia; Via S. Martino; Via Giordano Bruno, Via Benedetto Croce, Via Fratti, Via Vespucci.

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