Bancarelle, commercianti divelgono la recinzione: da lunedì sgombero coatto
Qualche tensione quando la Polizia Municipale ha comunicato che solo un rappresentante per ogni bancarella avrebbe potuto accedere all'area recintata. I bancarellai in sciopero della fame hanno chiesto anche un medico per sorvegliare le loro condizioni
Momenti di tensione questa mattina in Piazza dei Miracoli dove i bancarellai stanno proseguendo lo sciopero della fame e il presidio di fronte alle loro bancarelle, per protestare contro lo spostamento in via Pietrasantina della loro attività.
Lo sgombero coatto con la forza pubblica potrebbe essere eseguito già lunedì prossimo di buon mattino. Intanto però gli ambulanti non arretrano dalle loro posizioni e stamani hanno manifestato tutta la loro rabbia quando la Polizia Municipale ha comunicato che solo un rappresentante per ciascun banco avrebbe potuto accedere all'area recintata dieci giorni fa per consentire la successiva apertura del cantiere di restauro del Museo delle Sinopie.
Per tutta risposta i bancarellai hanno divelto la recinzione dal lato di piazza Manin costringendo vigili urbani e guardie dell'Opera Primaziale Pisana a collocare alcune catene lungo la strada per tenere in sicurezza la recinzione stessa e impedire da quella parte la libera circolazione delle persone. Infine, gli ambulanti, che hanno affisso carrelli multilingue per spiegare ai turisti le ragioni della loro protesta, hanno chiesto che venga loro concesso un bagno chimico e la visita periodica di un medico ''per monitorare le condizioni di salute delle persone che fanno lo sciopero della fame e in particolare delle donne accampate nelle tende allestite davanti alle bancarelle''. (fonte Ansa)
