Provincia, protesta degli addetti alla viabilità: celebrati i funerali di 'lavorerò in sicurezza'
Gli operai che si occupano della manutenzione delle strade hanno effettuato un blitz all'interno della sede provinciale per denunciare i mezzi vecchi e i dispositivi di protezione individuale usurati che sono costretti ad utilizzare
Vecchio scarpone quanto tempo è passato, diceva una vecchia canzone. E questa mattina i lavoratori del settore viabilità della Provincia di Pisa, in tenuta da lavoro con i classici giubbini fosforescenti, si sono dati appuntamento davanti alla sede dell'amministrazione provinciale, in Piazza Vittorio Emanuele: hanno gettato a terra davanti all'ingresso le proprie scarpe da lavoro rotte, i guanti bucati, i giubbini usurati, riconsegnando simbolicamente le chiavi dei loro mezzi, vecchi e 'acciaccati', al presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e celebrando ironicamente il funerale di 'Lavorerò in sicurezza', come recita un volantino distribuito dai dipendenti.
Nell'occhio del ciclone appunto le pessime condizioni di lavoro a cui sono costretti gli addetti a garantire la sicurezza delle strade provinciali. "I lavoratori - affermano dalla Rsu della Provincia di Pisa - non ci stanno più ad operare in queste condizioni. Ogni giorno devono muoversi su mezzi vecchi e spesso fatiscenti, usurati dalle decine di migliaia di chilometri percorsi; mezzi che la Provincia dice di non potere sostituire per mancanza di fondi. Il tutto rappresenta un fattore di rischio sia per i lavoratori che li usano ma anche per la cittadinanza. Sono oltre mille i chilometri di strade la cui manutenzione dovrebbe essere garantita da personale operativo ridotto 'all'osso' e senza attrezzature".
Mezzi e strumenti per lavorare meglio: è questo ciò che hanno chiesto nel loro sit-in di protesta i dipendenti, stanchi di dover utilizzare veicoli e dispositivi di protezione usurati, che ormai hanno fatto il loro tempo, ma che ora necessitano di essere cambiati, per evitare anche gli alti costi di manutenzione.