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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Vecchiano

In 100 a pulire 'La Bufalina' a Vecchiano: raccolte oltre 10 tonnellate di rifiuti

L'iniziativa si è svolta domenica ed hanno partecipato numerose istituzioni. L'organizzatore: "Serve più senso civico e coordinamento"

Là dove non arrivano i servizi, la burocrazia, le risorse, possono farlo la volontà e la partecipazione. Il gruppo 'Acchiapparifiuti', insieme a Reset Livorno, ha organizzato per domenica 27 gennaio una pulizia dell'area de La Bufalina a Vecchiano, zona del Parco di San Rossore purtroppo nota per la presenza di un'elevata quantità di rifiuti abbandonati. Materiali di scarto che grazie ai volontari ed ai tanti intervenuti si sono almeno un po' ridotti: al termine di una lunga giornata di lavoro ne sono stati raccolti oltre 10 tonnellate, secondo la stima dell'organizzatore e fondatore di 'Acchiapparifiuti' Sergio Giovannini.

"Circa 100 persone sono venute - spiega Giovannini - di cui 40 richiedenti asilo. Speravo anche di più, la pioggia può aver scoraggiato, e comunque non si può pretendere troppo da chi magari è con la famiglia. Non ho visto nessuno da Torre del Lago però, il che credo testimoni un po' la (poca ndr) sensibilità che si ha per questo luogo. Purtroppo è più facile mobilitare persone da fuori che del posto, succede anche a Tirrenia e Calambrone". Presenti le istituzioni, a partire dal patrocinio della Regione Toscana e del Parco: "C'era il presidente del parco a pulire con noi, poi il sindaco di Vecchiano, il senatore Gianluca Ferrara (M5S), la consigliera comunale di Viareggio Stefania Carraresi, poi le associazioni, come Sea Shepherd, Croce Rossa, e questa volta c'era anche la Misericordia".

Il messaggio è chiaro: "No a campanilismi sull'ambiente. Non si può girare le spalle perché ci sono incertezze di competenza su zone di confine o cose simili, come può succedere a La Bufalina. Se lo sporco arriva in mare, poi interesserà tutti. Noi durante le pulizie in spiaggia troviamo rifiuti da Napoli. Quando ho visto la situazione qua è stato come ricevere un cazzotto nello stomaco". "Sono state pescate nel fosso - scrive Reset Livorno - 10 biciclette, una transenna di ferro e spazzatura di tutti i tipi: plastica, ferro, pneumatici, siringhe (la zona è oggetto di spaccio di droga) e perfino un wc, un divano e una cappa di una cucina. I rifiuti erano incastonati nella vegetazione e rimuoverli è stato veramente faticoso. Pare proprio che lungo la strada sia in vigore il lancio del sacchetto della spazzatura per fare a gara a chi è più incivile!".

"E' un'area senza controllo delle istituzioni - conclude Giovannini - che devono invece farsene carico. Devono darsi una mano fra loro, mettere risorse. Tutti poi possiamo fare la differenza, anche solo portandosi un sacchetto quando si va a fare una passeggiata". E' una vocazione quella di Sergio, livornese d'origine ma residente a Tirrenia. Proprio da qua partì la sua attività: "Denunciai sul giornale quanto avevo trovato all'ex 'Ciclilandia'. Poi durante una passeggiata di pulizia delle dune incontrai un'altra persona che puliva la spiaggia, Mary Lokken, americana che si è trasferita qua. Non mi parve vero, si parlò e così è nacque l'idea del gruppo".

La giornata si è infine chiusa al ristorante La Bufalina, che ha dato ristoro ai partecipanti con un pranzo a 10 euro. "C'è davvero tanto da fare - conclude Giovannini - a Tirrenia ho chiesto di istituire un tavolo di lavoro per capire chi può e deve fare cosa, o chi chiamare, in modo da coordinare gli sforzi. Purtroppo si vede che per tanto tempo non si è fatto abbastanza".

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