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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lotta al degrado, nuove norme: pugno duro contro chi sporca

A seguito dell'approvazione in Parlamento della legge 'Collegato Ambientale' definiti più controlli e sanzioni esemplari per chi transige

"La città è sporca perché qualcuno la sporca. C'è stato un abbassamento diffuso del civismo, tanto che è intervenuta una nuova legge. Faremo un'offensiva per cambiare le cattive abitudini per una Pisa più pulita".

Così il sindaco Marco Filippeschi, che ha presentato le nuove direttive in materia di igiene urbana a seguito dei nuovi strumenti disposti dal 'Collegato Ambientale', legge varata insieme alla legge di stabilità ed entrata in vigore il 2 febbraio. Sotto accusa vari comportamenti come il gettare mozziconi di sigaretta nelle feritorie delle fogne, volantini e cartacce lasciate a terra, più le deiezioni non raccolte dei cani.

"Abbiamo dato subito dopo la legge delle nuove direttive - spiega il sindaco - per prevedere controlli dedicati e diffusi, per poi colpire in modo esemplare e col massimo possibile chi sporca. I proventi delle sanzioni andranno a finanziare la cura urbana, la manutenzione del sistema fognario e le nuove campagne di sensibilizzazione".

Fra i provvedimenti c'è l'affissione di avvisi nelle aree più critiche, prima fra tutte la zona della stazione-Piazza Vittorio Emanuele. Rilevanti le cifre delle sanzioni: chi verrà trovato a gettare per terra o negli scarichi fognari rifuti di piccole dimensioni come scontrini, fazzoletti o gomme da masticare potrà incorrere in multe da 30 a 150 euro. Per oggetti più grandi come mozziconi di sigaretta, sigari o altri prodotti da fumo si sale da 60 a 300 euro. Controlli più stringenti e multe da 50 a 500 euro, nel rispetto del vigente regolamento comunale, per i proprietari di cani che non provvederanno a rimuovere gli escrementi dei propri animali o che comunque non portino con sé idonei strumenti per la raccolta delle deiezioni.

Ad occuparsi delle verifiche saranno in primo luogo i vigili urbani, chiamati a fare attenzione durante la loro ordinaria attività al rispetto delle nuove indicazioni di natura ambientale. "La norma da misure più specifiche - spiega il responsabile della direzione ambiente Marco Redini - saranno utili ad arginare un fenomeno anche pericoloso. Per esempio un filtro di sigaretta ci mette 12 anni a decomporsi, fra quelli ed i voltantini in una caditoia è facile che si creino poi intasamenti. Per i servizi di pulizia in viale Gramsci si spendono 3.800 euro ad intervento. Se ciò viene fatto su lastricati si rovina la stessa pavimentazione".

Occorre quindi prevenire, non solo per una questione di decoro ma anche per le casse comunali: "I rifiuti e l'igiene ambientale - prosegue Redini - costano 25 milioni l'anno, solo l'ultima sono 3,7 milioni di cui 1,8 per il centro storico, identificato come luogo ad alta integrazione. Sono attivi giornalmente servizi di spazzamento manuale e meccanizzato, svuotamento cestini, lavastrade e aspiratore; 20 cestini in Corso Italia e altri 15 sull'asse centrale".

Previsto entro il 30 aprile 2016 un report di controllo con numero di sanzioni spiccate, su cui si baseranno le attività dei mesi successivi. "Non è possibile che si pulisca e subito dopo siamo al punto di partenza. Saranno fatte sanzioni severe ed esemplari" conclude Filippeschi.

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