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Cronaca

Quel campanile fuori posto

Fare Ambiente propone un "concorso di idee" per accogliere le proposte di giovani studiosi, professionisti ed appassionati finalizzate a recuperare e valorizzare l'esistente struttura campanaria di San Casciano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

L'arte deve introdursi nell'ambiente, conformandosi o esaltando il paesaggio circostante. In alcuni casi, potrebbe anche opporvisi palesemente. Ma il carattere "artistico" permane finché si trasmette un messaggio, un'emozione o anche solo il ricordo di un momento storico.

Non si può tuttavia negare che in svariate occasioni, spesso quotidiane, passato e presente riescono ad intrecciarsi in una suggestiva amalgama senza tempo, dando forma a opere di grande pregio e rinnovata funzionalità.

Il movimento ecologista Fare Ambiente che rappresento, approva quindi le pungenti ed argute parole rivolte da Vittorio Sgarbi allo scempio perpetrato dalla presenza del campanile di San Casciano, che ci lascia perplessi e sconcertati, non essendo concepibile un simile asservimento delle costruzioni alla funzione che le stesse opere sono chiamate ad assolvere.

I campanili svolgono infatti una funzione sociale di rilievo, oltre che religioso, scandendo i tempi del lavoro e della vita quotidiana, nonché avvisando la comunità di sopravvenute situazioni straordinarie (es. alluvioni, incendi ovvero adunanze straordinarie). La funzione non può tuttavia scontare l'impatto dell'opera nell'ambiente in cui insiste, sia esso inteso in termini architettonici che di paesaggio.

Ne consegue l'assoluta necessità di intervenire per salvaguardare e rivalutare l'ambiente cascianese, brutalmente violato da un campanile in cemento frutto più di un freddo funzionalismo dello scorso secolo che di un accorto percorso di ricostruzione.

Comprendendo comunque le difficoltà di operare un intervento contemporaneamente demolitorio e ricostruttivo, vogliamo proporre una soluzione alternativa, facendoci noi per primi promotori di un "concorso di idee", organizzato insieme alle Amministrazioni competenti, per accogliere le proposte di giovani studiosi, professionisti ed appassionati finalizzate a recuperare e valorizzare - in modo aderente con il territorio circostante - l'esistente struttura campanaria, consentendo una riduzione dei costi dell'intervento ed il potenziamento dell'attrattività turistica della zona.

Peter Lewis Geti
Coordinatore regionale per la Toscana
Fare Ambiente Giovani
info@fareambientetoscana.it

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