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Cronaca

Rifiuti a Pisa: cresce del 15% la raccolta differenziata

I dati di Geofor relativi al 2017. Filippeschi: "Numeri estremamente positivi che miglioreranno ancora quando il nuovo sistema sarà esteso anche al litorale"

Oltre il 58% di differenziata, con un balzo di +15% rispetto al 2016 (43,8%) e +20% rispetto al 2015 (38,06%). Sono i dati della raccolta dei rifiuti nel comune di Pisa nel 2017, l’anno che ha visto entrare a regime il nuovo sistema che prevede porta a porta nei quartieri e cassonetti automatizzati nel centro storico. Dal punto di vista mensile il record di differenziata è stato raggiunto a ottobre con il 61,93%. "Da considerare inoltre - fanno sapere dal comune - che questi dati, forniti da Geofor, quando vengono certificati dalla Regione migliorano di solito dell’1% perché si aggiungono altri parametri come i rifiuti da biocompostiere". I dati raccolti comprendono i rifiuti, sia domestici che delle attività commerciali, conferiti alle stazioni ecologiche.

Cresce la differenziata, diminuiscono i rifiuti

Il totale dei rifiuti è diminuito del 9,5% passando dalle 69.390 tonnellate del 2016 alle 62.748 tonnellate del 2017, con una diminuzione del 33% dell'indifferenziata (da 38.998 tonnellate a 26.159 tonnellate) e con un aumento della differenziata che passa da 30.391 a 36.589 tonnellate. "Un miglioramento - spiega il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - dovuto da un lato al contrasto alla migrazione dei rifiuti, dall’altro anche al fatto che questo sistema incentiva i cittadini a differenziare di più e meglio. Sono dati estremamente positivi, che miglioreranno ancora quando il nuovo sistema sarà esteso anche al litorale. Ringrazio tutti i cittadini che si impegnano con comportamenti corretti contribuendo così a rendere Pisa più attenta all’ambiente e allo smaltimento dei rifiuti. A fronte di questi dati, grazie alle minori spese per lo smaltimento dell’indifferenziato, già per l’anno in corso abbiamo abbassato la Tari per i cittadini pisani: dal 2 all’8% a seconda dei casi".

Controlli e multe 

Parallelamente sono aumentati i controlli della Polizia Municipale che, attraverso le segnalazioni, controlla eventuali sacchetti abbandonati per risalire al responsabile, il quale rischia una multa da 500 euro. Sono state 171 le multe effettuate nel corso del 2017 metà delle quali elevate a persone residenti in altri comuni. 

Litorale

L’obiettivo del comune di Pisa è quello di raggiungere il parametro europeo del 65% di raccolta differenziata "che - spiega il comune - si
potrebbe raggiungere a breve, quando la differenziata sul litorale entrerà a regime". A Marina e a Tirrenia sta per essere ultimata l'installazione degli ultimi cossonetti automatizzati. "Per il primo periodo -  prosegue il comune - saranno aperti a tutti per abituare i cittadini al loro uso, poi in seguito saranno utilizzabili solo dai residenti e dai domiciliati con l’apposita tessera già consegnata, come già avvenuto per il centro storico. Mentre è già attivo il porta a porta al villaggio dei pescatori e a Calambrone".

Quanto differenziano i pisani?

Dai dati Geofor emerge che i rifiuti pro capite (sono inclusi sia rifiuti domestici che utenze commerciali) sono diminuiti in un anno da 738,4 a 665 chili, in maniera particolare l’indifferenziato è sceso da 405,1 chili a 277,3 chili a testa, mentre sono aumentati i rifiuti differenziati. L’organico è passato da 101,6 a 114,3 chili a testa (sono compresi i rifiuti di mense e cucine), il multimateriale da 33,6 a 45,4 chili, il vetro da 30,5 a 41,4 chili, la carta da 70 a 75,7 chili, sfalci e potature da 51,4 a 56,2 chili e agli altri rifiuti differenziati (come quelli conferiti alle stazioni ecologiche) da 46,2 a 54,8 chili.

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