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Cronaca Vecchiano / A11

Vecchiano, tentano la fuga dopo il colpo in banca: inseguimento in autostrada

Due uomini, autori della rapina commessa venerdì alla filiale della Cassa di Risparmio di Volterra di San Vincenzo, sono stati fermati dai Carabinieri di Pisa: utilizzavano fascette per legare gli impiegati

Si è conclusa a Migliarino Pisano, sul raccordo autostradale di Pisa Nord, svincolo diramazione Firenze, la fuga di M.L., 40enne di Ponte Buggianese (PT), e M.A., 50enne catanese residente a Montecatini terme (PT), entrambi pluripregiudicati, autori della rapina alla filiale di San Vincenzo della Cassa di Risparmio di Volterra, commessa intorno alle 13 di venerdì 31 maggio e che aveva fruttato il bottino di 22.150 euro, interamente recuperato.

E’ il dato conclusivo di un’attività condotta in tempi rapidi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e del Nucleo Radiomobile di Pisa in sinergia con gli organi dell’Arma territoriale di Livorno.

Infatti, dopo la rapina, i Carabinieri di San Vincenzo hanno inviato i frame delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza che immortalavano i due rapinatori, uno dei quali parzialmente travisato con cappellino ed occhiali da sole.

I militari di Pisa hanno così predisposto un servizio anti-rapina sulle direttrice stradale Aurelia direzione Nord e autostradale direzione Pisa Centro e Pisa Nord.

Una pattuglia del Nucleo Investigativo di Pisa ha intercettato l’autovettura, una Renault Modus, risultata di proprietà della coniuge del 50enne catanese, all’altezza di Rosignano sull’Aurelia Nord, mentre imboccava l’autostrada. E' iniziato così l'inseguimento terminato appunto all’altezza della diramazione per Firenze. Sul posto i due sono stati immediatamente perquisiti e trovati in possesso del denaro, degli accessori utilizzati per il travisamento e dei due cutter.      

Subito dopo i Carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei due rapinatori, trovando i capi d’abbigliamento utilizzati per compiere le rapine, in particolare due pettorine riportanti la scritta 'POLIZIA MUNICIPALE' e 'SERVIZIO POSTALE', numerosi cellulari, diverse pistole giocattolo private del tappo sicurezza. Sequestrata anche un’autovettura, una Fiat Grande Punto, risultata rubata ad Altopascio lo scorso 15 maggio.Rapina banca San Vincenzo-2

Un aspetto particolarmente significativo emerso nel corso dell’operazione è rappresentato dall’impiego di fascette di plastica utilizzate dagli arrestati per legare i dipendenti della banca e chiuderli in una stanza, come accaduto proprio per la rapina a San Vincenzo, dove, in una stanza della filiale, erano stati chiusi il direttore, due dipendenti ed un cliente della banca occasionalmente presente, che poi si sono riusciti a liberare e a dare l’allarme. 

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per documentare la riconducibilità di numerose rapine compiute nel biennio nelle province di Pisa, Firenze, Lucca e Livorno. Comunque sino ad ora le indagini hanno permesso di attribuire ai due malviventi anche le rapine avvenute lo scorso 17 ottobre alla filiale del Banco Popolare di Capannori, a quella di San Concordio (Lucca) dello scorso 7 marzo, nalla filiale della Monte Paschi Siena di Ponte a Egola messa a segno il 18 marzo e quella alla Banca di Credito Cooperativo di Cascina avvenuta il 26 aprile.

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