Porta a Mare, quattro colpi in una settimana: arrestato rapinatore
L'uomo aveva creato un vero e proprio clima di terrore nel quartiere pisano. Era già stato condotto in carcere per una rapina ai danni di un'automobilista che gli aveva offerto un passaggio: subito dopo la scarcerazione erano avvenuti altri colpi
Aveva seminato il panico nel quartiere Porta a Mare, innescando un clima di paura non appena calava il buio. In una sola settimana infatti aveva messo a segno almeno quattro rapine e uno scippo ai danni di altrettante vittime, colpi tutti avvenuti nel mese di maggio. Ma il suo 'passatempo' sembra ora essere arrivato al capolinea.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Pisa, dopo aver raccolto tutte le testimonianze delle vittime, hanno arrestato M.D., senegalese di 34 anni, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pisa, dopo che la Procura della Repubblica aveva concordato su tutti gli elementi d’indagine proposti dai Carabinieri.
Il giovane era già stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto operato d’iniziativa dai Carabinieri lo scorso 27 maggio, quando un 37enne italiano aveva denunciato che, intorno alla mezzanotte, dopo aver concesso un passaggio al senegalese, questi improvvisamente lo prendeva a morsi alla mano, rapinandolo del cellulare e fuggendo a piedi. Dallo sviluppo delle indagini è poi emerso che il giorno successivo alla rapina, vi era stato uno scippo ai danni sempre di un italiano ad opera di un soggetto africano. Alle due vittime venivano sottoposte molte foto di persone indiziate tra le quali entrambi riconoscevano senza ombra di dubbio il loro aggressore. Scattano così subito le ricerche dell'uomo che il 27 maggio era stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto in carcere. Dopo il fermo, il soggetto era stato scarcerato e nei giorni successivi si erano verificate appunto altre rapine ma dell’uomo nessuna traccia. Infine era stato arrestato in flagranza di reato di rapina a Torre del Lago (LU) e condotto presso il Carcere di Lucca, dove è stato raggiunto dal provvedimento cautelare dell’Autorità Giudiziaria di Pisa.
Dalle indagini compiute dai Carabinieri è emerso che l’uomo raggiungeva le vittime alle spalle e con strattoni gli asportava i borselli e i cellulari, dandosi poi a precipitosa fuga. Tra le vittime delle aggressioni anche un connazionale.
