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Cronaca Centro Storico

Lungarno mediceo: recuperato Molo Roncioni

Inaugurato ufficialmente il battello sul fiume. In programma mini crociere, fino al mare o verso monte, scuola di vela ed eventi culturali e musicali lungo il fiume. Cna: "La città deve riprendere il suo pieno legame con l'Arno"

Uno spazio recuperato nel cuore della città dove è possibile vivere l’Arno con relax: bere vini e degustare prodotti tipici ma anche effettuare mini crociere fino al mare o verso monte, con i gozzi da noleggiare anche per poche ore per riscoprire angoli nascosti del fiume. E' il Molo Roncioni che ha ufficialmente riaperto i battenti sull’Arno, all’altezza dello scalo omonimo: un battello ormeggiato - una novità assoluta per Pisa - che propone cose semplici della tradizione marinara e insieme contadina, del piano pisano.

Non si tratta, in realtà, di una vera e propria inaugurazione perché da sempre quel punto del fiume è utilizzato come terminal del battello turistico. "Con il recupero di Molo Roncioni - spiega Matteo Giusti Presidente di Cna Pisa - un altro importante tassello si aggiunge alla ricomposizione del mosaico che cerca di far riprendere alla città il suo pieno legame con l’Arno. Un legame fondamentale perché già oggi rappresenta un bacino di lavoro non trascurabile stimabile in circa 40 ditte con circa 200 addetti nel periodo estivo solo con le attività di rimessaggio. E proprio le attività più legate al turismo rappresentano la nuova scommessa da vincere per far apprezzare sempre più le molte bellezze di Pisa ai molti visitatori e ospiti che vi transitano. Anche in vista dell’ormai imminente ripristino del circuito Mare, Arno, Navicelli"

Sulla tavola pesce dei nostri mari portati ogni giorno da un peschereccio della zona. Vini e prodotti tipici forniti in esclusiva dalle aziende del Consorzio Toscana Sapori di Cna (salumi, insaccati, olio, formaggi pane, ed anche carni e altri prodotti di stagione: il tutto rigorosamente locali). Semplice il menù: pesce fritto o alla piastra con le varianti della classica zuppetta di cozze e vongole e naturalmente il cacciucco (fatto alla pisana, si capisce), salumi e formaggi a rendere più ricca la proposta ed infine i già classici spiedini di frutta e buoni vini locali a completare la rassegna di sapori del territorio.

Insomma uno spazio galleggiante per stare in compagnia, mangiare cose buone al fresco dell’Arno, cullati dalle continue brezze e con una incomparabile vista sul punto più ampio dei Lungarni di Tramontana.

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