Santa Croce in Fossabanda: manca la documentazione per il recupero
Il Comune di Pisa dall'ottobre scorso deve consegnare la documentazione tecnica per permettere al Dsu la progettazione degli interventi per la residenza studentesca. Lettera di sollecito dall'azienda
Sempre più lunghi i tempi per gli interventi di sistemazione del complesso di Santa Croce in Fossabanda. La struttura, destinata ad essere adibita a residenza studentesca, necessita di manutenzioni straordinarie a causa dei danni causati dall'alluvione dell'agosto 2015.
Negli ultimi accordi presi fra il Comune di Pisa e il Dsu Toscana il primo doveva consegnare al secondo le documentazioni tecniche e le certificazioni su impianti e struttura, in modo tale da permettere all'azienda di progettare il piano dei lavori, con tempi e costi.
In una lettera del 24 febbraio diretta a Palazzo Gambacorti il presidente del Dsu Toscana Marco Moretti scrive però che "la scrivente Azienda deve constatare suo malgrado che, alla data odierna, non sono pervenute da codesta Amministrazione sostanziali riscontri in merito alla documentazione/certificazioni riferite all'immobile, indispensabili per consentire alle parti una corretta determinazione degli interventi da effettuare ed una conseguente stima dei costi e tempi di realizzazione".
Non sono quindi ancora in disposizione del Dsu le documentazioni inerenti fra l'altro le certificazioni delle apparecchiature, le schede degli impianti elettrici e meccanici, il piano di manutenzione della struttura, il collaudo statico e il certificato di abitabilità/agibilità.
"Per quanto concerne le Dichiarazioni di conformità presentate - prosegue la missiva - ci riserviamo di verificarle attentamente alla luce della fornitura della documentazione sopra indicata. Si fa tuttavia presente che da una prima verifica sulle tavole consegnate, vi è discordanza tra le stesse, per cui sarà in ogni caso opportuno che provvediate ad un adeguamento con l'effettivo stato di fatto".
