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Cronaca San Giuliano Terme

Rocca di Ripafratta: l'associazione attende notizie positive per il recupero

Dopo lo studio commissionato al centro studi Ask della 'Bocconi', dall'associazione 'Salviamo la Rocca' sperano che possa aprirsi finalmente la strada per la riqualificazione dell'importante costruzione

Sale l'attesa a Ripafratta in vista dei risultati dello studio sul recupero della Rocca, studio voluto da Fondazione Pisa e commissionato al centro studi ASK della 'Bocconi' già nel novembre 2015.
“Lo studio è durato circa sei mesi e a giugno è stato consegnato alla Fondazione - dicono dall'associazione 'Salviamo la Rocca' - ad oggi non è ancora trapelata alcuna indicazione, ma a Ripafratta tutti speriamo che questo settembre sia davvero quello buono, atteso ormai da più di 10 anni. La nostra richiesta è che si definisca tutto entro questo mese”.
Per questo motivo lunedì scorso si è tenuta la prima riunione del direttivo dell'associazione dopo le ferie, organizzata proprio in vista di un settembre 'caldo', in un senso o nell'altro. Infatti, i prossimi eventi necessariamente porteranno ad importanti sviluppi sia in relazione alla 'missione' dell’associazione, sia nel modo con cui porterà avanti la sua azione.
La scorsa primavera, in occasione di un precedente incontro 'Salviamo La Rocca' ha consegnato un documento a Fondazione, ASK e Comune di San Giuliano Terme per contribuire alla discussione sottolineando le potenzialità del complesso monumentale ed evidenziando le ricadute positive che il restauro della Rocca porterebbe per i cittadini e le attività commerciali di Ripafratta.
“Lasciare la Rocca così com'è, anzi, farla cadere a pezzi, significherebbe infatti assestare un colpo mortale al futuro di questo territorio e condannarlo all’oblio e all’abbandono in cui versa già da troppo tempo. - dicono dall'associazione - l'unica speranza per Ripafratta, e non solo, è quindi il recupero del monumento”.
Dall'esito di questo studio, insomma, dipende molto più che il restauro di un castello, per quanto prezioso; dall’esito dello studio, dipende infatti il futuro di una comunità che adesso aspetta con il fiato sospeso, speranza, ma anche tanta preoccupazione.
“Anche se il percorso di questi sei mesi necessari allo studio è stato lungo e non esente da perplessità, nella riunione di lunedì scorso l'associazione non ha voluto prendere in considerazione scenari negativi; siamo e vogliamo restare ottimisti!" affermano.
E mentre su Facebook la pagina dell'associazione veleggia verso i 2.000 'Mi Piace', si preparano le prossime mosse: una manifestazione/festa a settembre con l’obiettivo di mobilitare tutti, ma proprio tutti, i cittadini di Ripafratta, in questo momento particolarmente importante e, allo stesso tempo, far presente alle autorità competenti che a Ripafratta “ci sono tanti altri problemi che hanno bisogno di un intervento urgente. L'ultimo in ordine di tempo, il ponte sul Serchio, che cade a pezzi ed è un pericolo sia per la circolazione di mezzi che dei pedoni. Con l'iniziativa che terremo a metà settembre, vogliamo puntare l'attenzione anche su tutto questo”.
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