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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Peccioli

Peccioli, autista non ha più permessi per curarsi: colleghi 'regalano' le loro ferie

Rossella Cionini aveva esaurito i periodi di tempo durante i quali la legge le permetteva di stare a casa percependo ugualmente lo stipendio, così i circa 250 colleghi si sono mobilitati per aiutarla. E' rientrata a lavoro a gennaio

Non aveva più ferie e permessi a disposizione, ma era malata e doveva continuare a curarsi. E' la storia di Rossella Cionini, autista di autobus in forze alla compagnia di trasporto pubblico CTT Nord, e dei suoi 250 colleghi che hanno deciso di 'donare', con il benestare dell'azienda, alla donna alcuni giorni di ferie, o meglio di festività soppresse.

Un caso sul modello della legge Mathys approvata in Francia dopo la storia di Christophe Germain, un uomo a cui i colleghi hanno regalato le loro ferie per permettergli di assistere il figlio di 10 anni, Mathys, malato di tumore.

Rossella, che vive a Peccioli, dopo la malattia, è tornata al lavoro lo scorso 8 gennaio. L'anno scorso aveva esaurito i periodi di tempo che la legge le garantiva per stare a casa a curarsi continuando a percepire lo stipendio. Così i colleghi di Pisa, Valdera e Valdicecina si sono attivati decidendo di avviare una sorta di sottoscrizione volontaria e mettendo a disposizione un giorno dei tre a loro disposizione corrispondenti appunto alle festività soppresse. I giorni 'donati' dai colleghi sono anche avanzati una volta che lei ha concluso la sua cura e potranno essere utilizzati in seguito da altri che ne avessero bisogno.

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