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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Estate e 'fase 2': si studiano le regole per andare in spiaggia

Saranno numerose le previsioni da rispettare per poter usufruire di stabilimenti e spiagge libere. Ecco di cosa si discute

Inail e Istituto superiore di sanità stanno valutando le possibile scelte tecniche per definire le regole da rispettare per andare in spiaggia questa estate. E' ancora tutto in fase di studio, ma da un documento diffuso ieri, 12 maggio, emergono le prime indicazioni. La strategia di gestione del rischio dovrà necessariamente tenere conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione (come gli spostamenti), gli stabilimenti e le spiagge libere. Determinare l'area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro sul territorio nazionale e locale. Sarà quindi necessaria comunque l'adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l'affollamento delle spiagge libere, anche tramite l'utilizzo di tecnologie come le app.

Distanziamento, ombrelloni e prenotazioni

Il distanziamento dovrà essere rispettato anche in acqua. Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Nel documenti si raccomanda, inoltre, di favorire l'utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a 5 metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. E' opportuno anche privilegiare l'assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni.

In ogni caso è necessaria l'igienizzazione delle superfici prima dell'assegnazione della stessa attrezzatura ad un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. E' da evitare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l'utilizzo di piscine eventualmente presenti all'interno dello stabilimento. Per le spiagge libere si chiamano in causa direttamente gli enti locali. Nei punti di accesso vanno messi cartelli con indicazioni sui comportamenti da tenere, ad esempio con nastri che delimitino anche le aree dei singoli lettini. 

Negli stabilimenti balneari gli utenti indossano la mascherina al momento dell'arrivo, fino al raggiungimento della postazione assegnata e analogamente all'uscita dallo stabilimento. Sulle spiagge la zona ombreggio andrà organizzata garantendo adeguati spazi per la battigia in modo da garantire agevole passaggio e distanziamento fra i bagnanti e i passanti e prevedendo percorsi/corridoi di transito differenziati per direzione e minimizzando gli incontri fra gli utenti. Il layout deve tenere in considerazione diversi criteri. La distribuzione delle postazioni da assegnare ai bagnanti dovrà essere chiaramente organizzata prevedendo la numerazione delle postazioni/ombrelloni e la registrazione per ogni postazione degli utenti ivi allocati, stagionali e giornalieri, per quantificare la capacità dei servizi erogabili. Questa modalità favorirà anche il contact tracing nell'eventualità di un caso di contagio.

Operatori balneari

Per i lavoratori degli stabilimenti balneari va ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica. Per quanto concerne il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative in presenza di spazi comuni, è necessario indossare la mascherina chirurgica; allo stesso modo, il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo barriere di separazione (ad esempio separatore in plexiglass).

Il personale addetto alle attività di allestimento/rimozione di ombrelloni/sdraio/etc., deve utilizzare obbligatoriamente guanti in nitrile seguendo scrupolosamente le procedure di vestizione/svestizione ed attenersi alle procedure per la corretta pulizia delle mani evitando il contatto diretto con le superfici dell'attrezzatura. Particolare attenzione dovrà essere posta ai locali spogliatoi ed ai servizi igienici, in particolare prevedendo un'adeguata attività di pulizia degli stessi.

E le spiagge libere?

Le regole sulle distanze per le spiagge libere sono quelle degli stabilimenti. Si individuerà così il massimo di capienza della spiaggia e prenotazioni di spazi anche online. Vanno poi evitati assembramenti sulla battigia e assicurate pulizia e igienizzazione. Si propone di far gestire le spiagge libere ad enti e associazioni di volontariato. L'opportunità, offerta dalle spiagge libere ai fruitori, di poter utilizzare gratuitamente gli arenili, anche allestendo da sé le attrezzature (ombrellone, sdraio, lettini), se da un lato rappresenta un vantaggio per l'utenza, dall'altra può creare delle problematiche nell'attuale periodo emergenziale, in riferimento alla difficoltà nell'attuazione e controllo delle misure di contrasto del contagio, in particolare al fine di evitare assembramenti e rispettare il distanziamento sociale.

Tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle spiagge, della loro localizzazione, dei flussi dei frequentatori nei diversi periodi della stagione balneare, dovranno essere localmente definite puntualmente le modalità di accesso e di fruizione delle spiagge stesse, individuando quelle più idonee ed efficaci. Per favorire l'informativa all'utenza, è necessaria l'affissione nei punti di accesso, che dovranno essere puntualmente individuati, alle spiagge libere di cartelli in diverse lingue contenenti indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento. 

Dovranno anche essere valutate disposizioni volte a limitare lo stazionamento dei bagnanti sulla battigia per evitare assembramenti. Devono essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti. E' opportuno, ove possibile, affidare la gestione di tali spiagge ad enti/soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato.

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