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Cronaca

Tpl: il Tar respinge la richiesta di sospensiva della gara regionale

L'udienza di merito fissata a settembre 2016, ma intanto possono proseguire le attività propedeutiche alla futura firma del nuovo contratto di servizio

Con l'ordinanza n. 525 del 2016 il Tribunale amministrativo regionale della Toscana (Sezione Prima) ha respinto la domanda di sospensione del decreto regionale che aggiudica la gara per l'assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale in tutta la Toscana per i prossimi 11 anni all'azienda Autolinee Toscane spa. "La delicatezza della controversia rende necessaria la celere fissazione dell'udienza di merito". La vera partita si giocherà dunque il 21 settembre 2016 dinanzi al Tar della Toscana per la gara unica regionale sul trasporto pubblico locale, ma ad ogni modo il primo turno è andato a Ratp, il gruppo francese che ha vinto l'assegnazione definitiva del servizio. E che oggi beneficia anche dell'ordinanza del giudice amministrativo, il quale appunto ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Mobit, il consorzio avversario costituito da tutte le società locali uscenti del trasporto pubblico.

Ci sono varie valutazioni che hanno portato il tribunale a non accogliere l'istanza. Anzitutto, un fattore temporale: la stipula del contratto fra palazzo Strozzi Sacrati e l'azienda d'Oltralpe non interverrà prima di 6 mesi, lasciando il tempo sufficiente ai magistrati per esaminare il caso nella sua sostanza. Del resto, la stessa richiesta di informazioni e gli obblighi a carico dei gestori uscenti, previsto dal bando di gara, si legge nel testo dell'ordinanza, "non comportano il trasferimento dei beni del personale al nuovo gestore". Nondimeno, il Tar concede che "l'assolvimento di detti obblighi non deve comportare interferenze con la funzionalità operativa degli attuali gestori del servizio e pregiudicare il corretto svolgimento, militando in questo senso le medesime esigenze di tutela della continuità del servizio che la Regione afferma di voler tutelare nel garantire l'ordinato e non traumatico passaggio dalla vecchia alla nuova gestione". Tuttavia, il tribunale rassicura Mobit anche sul fatto che questi obblighi non dovranno tradursi in una rivelazione di segreti o "privative industriali". Questo, in un contesto nel quale, per stessa ammissione del giudice la Regione non ha fatto ricorso a "nessun strumento di coercizione" per richiamare le società attuali del tpl a tener fede ai loro doveri di partecipanti alla gara, nella quale al momento sono usciti sconfitti. L'esito dell'udienza di merito, comunque, è tutt'altro che scontato. La complessità della controversia, riconosciuta dai togati, ha portato non a caso alla decisione di una compensazione delle spese fra le parti coinvolte (Mobit da una parte, Regione Toscana e Ratp dall'altra).

"L'ordinanza del Tar conferma la tesi della Regione, secondo cui l'interesse pubblico prioritario è che non si perda neanche un giorno utile, lungo il percorso previsto dalla gara, per dare agli utenti del trasporto pubblico su gomma, le risposte attese in termini di qualificazione del servizio" afferma, in una nota, l'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, commentando la decisione del tribunale amministrativo di respingere la richiesta di sospensiva, avanzata da Mobit. Ceccarelli prosegue: "In questo senso, è per noi importante non solo che non sia stata disposta la sospensiva del decreto di aggiudicazione definitiva, ma anche che sia stata sancita con chiarezza la necessità di andare avanti, in attesa del giudizio di merito, con tutte quelle attività propedeutiche alla futura firma del nuovo contratto di servizio, naturalmente facendo attenzione che queste attività non interferiscano in alcun modo con il regolare svolgimento del servizio e che non comportino la rivelazione di segreti o privative industriali". Di conseguenza, conclude l'assessore, "ci aspettiamo che tutte le parti in causa vorranno applicare l''ordinanza del giudice con il massimo rispetto dei principi di leale collaborazione e buona fede lì richiamati. Questo non solo per lealtà verso la Regione, ma soprattutto verso le centinaia di migliaia di utenti quotidiani del trasporto pubblico".

“Esprimiamo soddisfazione per questa decisione del Tar - commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane - una decisione che dimostra l'infondatezza delle tesi sostenute da Mobit. La decisione del Tar mette la parola fine al boicottaggio delle aziende riunite in Mobit e finalmente, con un mese di ritardo, gli audit potranno svolgersi regolarmente - continua Lombardi - il nostro obiettivo è quello di realizzare al più presto un servizio efficiente e di qualità, migliore di quello attuale”.
 

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