A causa di un inconveniente burocratico, si allungano i tempi per i lavori di riqualificazione che trasformeranno Largo Zandonai in un piacevole salottino all'aperto. Manca una certificazione nella documentazione allegata e il Comune ha revocato l'appalto alla ditta, interrompendo i lavori nella piazza che ospita il murale 'Tuttomondo', realizzato nel 1989 da Keith Haring proprio alla vigilia dell'apertura di una mostra dedicata all'artista americano dalla fondazione Palazzo Blu e patrocinata dallo stesso ente. "Il provvedimento -  spiega una nota dell'amministrazione era inevitabile, dopo le verifiche effettuate da parte degli uffici amministrativi, pochi giorno dopo l'installazione del cantiere e l'avvio dei lavori".

Tra l'altro, secondo l'ente si tratta di un vizio di forma, che però non può essere eliminato dalla ditta e che, necessariamente, vedrà subentrare l'impresa arrivata seconda nella graduatoria di gara. L'inconveniente determinerà un ulteriore slittamento dei lavori di almeno un mese per verificare la documentazione necessaria, così in Largo Zandonai, che presto diventerà piazzetta Haring, sarà necessario rimuovere parte del cantiere per permettere la corretta visione del murale proprio nei giorni della mostra.

"Se invece scatteranno i ricorsi - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Serfogli - serviranno almeno due mesi prima di riprendere le attività, dato che il cantiere riaprirà solo dopo la decisione sulla sospensiva del tribunale amministrativo". Il progetto di riqualificazione della piazza, per un importa di circa 95 mila euro, riguarda il rifacimento della pavimentazione in calcestruzzo architettonico, la nuova illuminazione per la fruizione notturna del murale, la videosorveglianza e l'area giochi per i bambini. (Fonte Ansa)