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Cronaca

Rifiuti, Geofor al 100% pubblica: 5,6 milioni di euro ai soci privati

L'azienda comunica l'avvenuta uscita dalla società dei soggetti privati, pari al 40% dell'azionariato. Le prossime tappe prevedono il conferimento nell'unica società pubblica per l'Ato Costa Retiambiente e poi la nuova partecipazione privata al 45%

La riorganizzazione societaria del servizio rifiuti è ufficialmente iniziata. Con l'assemblea dei soci del 22 dicembre Geofor ha votato unanimemente per diventare al 100% pubblica. Autorizzata quindi l'uscita dei soci privati e la relativa liquidazione, operazione finanziaria attestata come sostenibile dall'approvazione della relazione del Consiglio di Amministrazione.

Escono quindi dalla società: Gruppo Forti, Pisambiente, Piaggio, Banca di Pisa e Fornacette e Cassa di Risparmio di San Miniato. Il valore complessivo delle quote azionarie dei soci privati è stato di 5 milioni e 620mila euro circa, corrispondente al 40% delle azioni societarie. Il valore è stato determinato da BDO-Mazars, periti incaricati da Ato Costa, con la valutazione delle società che conferiranno in Retiambiente, la cui assemblea di 92 Comuni è prevista a Pisa per il prossimo 28 dicembre e determinerà la girata dei soci pubblici.

Diverrà quindi realtà la costituzione di una società unica di gestione, Retiambiente appunto, di natura pubblica. Ogni soggetto locale ha dovuto provvedere alla liquidazione delle quote sociali di eventuali parti private. Alla fine ci sarà la gara: Retiambiente, ricapitalizzata con il valore di tutte le società che conferiranno in essa, metterà a gara il 45% delle proprie azioni e individuerà un partner con cui avviare la gestione dei rifiuti a livello di Ambito, con una società di natura mista, 55% pubblica e 45% privata.

La procedura secondo Geofor dovrebbe concludersi nel 2016 e il nuovo gestore unico potrà operare nel 2017. Subito dopo la gara avverrà la fusione per incorporazione delle varie aziende conferitrici in Retiambiente, determinando quindi un'unica società operativa per tutta l'Ato Costa. Ciò determinerà la fine del frazionamento aziendale delle società di servizio pubblico locale. Il gestore unico dovrà conseguire economie di scala, contenere i costi e razionalizzare degli investimenti necessari all'ammodernamento del settore.

L'attuale Consiglio di Amministrazione di Geofor resterà in carica fino al 28 febbraio 2016. A Marzo sarà fatta l'assemblea straordinaria alla presenza di un notaio, adottando il nuovo statuto provvisorio, la cui proposta è già stata deliberata dai vari Consigli comunali. L'assemblea di marzo 2016 deciderà così la nuova governance aziendale.

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