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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rifondazione Comunista chiede dati precisi sugli abbattimenti degli alberi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni da parte di cittadini e associazioni ambientaliste, che lamentavano abbattimenti notevoli e spesso ingiustificati di alberi nel territorio del comune di Pisa, a fronte di interventi di ripiantumazione differiti nel tempo o mai realizzati. Per dare voce a queste segnalazioni, e ragionare su dati certi per poter poi intervenire con ulteriori provvedimenti nelle opportune sedi istituzionali, Rifondazione Comunista ha depositato in Consiglio Comunale a Pisa una articolata interrogazione che verrà discussa entro il prossimo mese.

L'ultimo caso è quello del taglio degli alberi in San Zeno, lungo l'area interessata dalla riqualificazione delle mura urbane. Tagli che per l'amministrazione comunale si sono rivelati indispensabili per la salvaguardia della struttura muraria, in alcuni casi, e perché ostacolavano la fruizione visiva del monumento, in altri. Abbattimenti che, ha spiegato il Comune, hanno interessato in quell'area 30 piante di alto fusto e che saranno compensati da 115 alberi piantati nei nuovi parchi pubblici che vedranno al luce nell'ambito del progetto Mura. Tale conteggio è contestato da Legambiente che, sebbene dichiari apprezzamento complessivo per il progetto di recupero delle mura cittadine, parla di una stima errata al ribasso, arrivando a contare oltre 100 piante , ritenendo inoltre che i 115 nuovi alberi, promessi dal Comune, non compenseranno tutti gli abbattimenti che verranno fatti nelle zone d'intervento pubblico.

Una diatriba, quella sul reale numero degli alberi abbattuti, che si ripropone nell'interrogazione da noi presentata in cui chiediamo di conoscere il numero (ma anche le specie, lo stato di salute, l'età e le dimensioni) degli alberi abbattuti a Pisa negli ultimi 2 anni, non solo nell'interro territorio comunale ma anche nelle singole zone. Ma anche quanti altri prevede di abbattere il Comune nei prossimi 6 mesi - 1 anno, e quanti e quali alberi in questi 2 anni sono stati ripiantati, anche in sostituzione degli esemplari precedentemente abbattuti.

Chiediamo poi al Sindaco se gli abbattimenti eseguiti facevano parte di progetti approvati dall'amministrazione comunale in seno a progetti di "riqualificazione urbana della città", e se questi progetti sono stati preventivamente concordati con l'Ufficio Verde e Arredo Urbano. Una questione tutt'altro irrilevante, dato che in città che vedono aumentare la cementificazione e il traffico gli alberi costituiscono un prezioso alleato contro un aria sempre più densa di inquinamento e un elemento non irrilevante per una qualità di vita degna di questo nome. Una questione a cui i pisani sono tutt'altro che disinteressati, tanto che il Comitato di Pisa del WWF ha inoltrato una diffida all'Ufficio verde e arredo urbano del Comune oltre 1 mese fa , con la quale si chiede all'amministrazione di interrompere i tagli di alberi e di non autorizzarne ulteriormente, all'interno dell'area urbana e copia degli atti che documentano le autorizzazioni fornite dall'Ufficio verde e arredo urbano, dato che come da regolamento, ogni azione o lavoro effettuato sul patrimonio verde della città deve essere preventivamente concordato con l'ufficio stesso.

Si è provveduto a rispondere a questa diffida - ci chiediamo - e in quali tempi? La questione è importante, oltre che per il contenuto della diffida che ci vede d'accordo, per il fatto che il Comitato WWF si è opportunamente riservato "di agire per gli ulteriori danni che ne dovessero derivare al patrimonio pubblico". Un'azione che potrebbe tradursi in un esposto, se risposte adeguate alle domande poste non arriveranno, come noi ci auguriamo, in tempi rapidi.

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