Tempio crematorio: in arrivo la Sala Commiato e il Giardino delle Rimembranze

Il progetto per la realizzazione, entro il 2016, di una Sala del Commiato e di un Giardino delle Rimembranze. Ma anche nuove tariffe e un nuovo regolamento comunale. Continua l'impegno dell'amministrazione per agevolare la pratica della cremazione, dopo la realizzazione del forno crematorio, attivo dal 14 aprile.

I NUMERI. L’impianto, realizzato grazie ad un investimento di 650mila euro (210mila per l’edificio, 440mila per l’impianto di cremazione), sta funzionando regolarmente e periodicamente viene controllato e mantenuto. E' attivo sei giorni su sette (dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 19). Da aprile fino al 30 novembre il numero totale di cremazioni è stato di 1320: 230 riguardano residenti pisani, 1090 invece quelle dei non residenti. "I numeri - ha spiegato l'assessore Serfogli - dimostrano che si tratta di un servizio che viene utilizzato ben oltre i confini comunali e provinciali, nonostante questa pratica si stia rapidamente diffondendo anche a Pisa".

SALA COMMIATO E GIARDINO DELLE RIMEMBRANZE. Entro il 2016 verranno realizzate anche la Sala del Commiato, dove familiari e amici potranno salutare i loro cari, e il Giardino delle Rimembranze, per la dispersione e la conservazione delle ceneri. "Il Tempio crematorio - ha proseguito Serfogli - risponderà così a tutti i requisiti di legge e sarà dotato degli elementi oggi mancanti. Il progetto ha ottenuto il parere favorevole da parte della Soprintendenza, ed è già finanziato dall’amministrazione per un importo complessivo di 450mila euro. Gli uffici sono al lavoro per l’avvio delle procedure di gara. L'intervento partirà in primavera e durerà complessivamente sei mesi dal momento dell'inizio dei lavori".

NUOVE TARIFFE. Sono state anche riviste le tariffe che erano ferme dal 2011, da quando cioè il vecchio forno è stato spento e sono iniziati i lavori per la nuova struttura. "I residenti - ha detto l'assessore Serfogli -  pagano meno dei non residenti: 350 euro rispetto a 498 euro, e comunque meno della tariffa massima nazionale fissata a 608 euro. Abbiamo inoltre deciso di azzerare la tariffa per il rilascio dell'autorizzazione all'affidamento delle ceneri, che prima era di 120 euro: lo riteniamo un segnale importante di civiltà, visto che il cittadino sarebbe stato costretto a pagare una cifra importante semplicemente per il rilascio di un foglio, e quindi senza ricevere in cambio nessun vero servizio".

NUOVO REGOLAMENTO. Entro il mese di gennaio verrà portato in Consiglio Comunale, per l'approvazione, il nuovo regolamento in materia. "La normativa nazionale - ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto - è in continua evoluzione e il regolamento comunale deve ancora recepire diverse indicazioni. Abbiamo comunque già elaborato insieme agli uffici una bozza ed entro gennaio la porteremo in Consiglio per la definitiva approvazione".

LA CREMAZIONE IN ITALIA E A PISA. La cremazione è un rito antichissimo e oggi la scelta è praticata da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. "In Italia - spiega Rodolfo Braccini, presidente della Socrem (Società Cremazione) di Pisa -  si realizza soltanto nel 18,43% di casi di decesso, un numero piuttosto basso rispetto al 38% della media europea. Nel nostro distretto la cremazione è divenuta una pratica impetuosa, scelta nell’ultimo decennio in molte zone del territorio: basta pensare che in provincia di Pisa sono oltre 2500 i nostri iscritti e che la pratica viene realizzata in oltre il 20% dei casi di decessi".

Il Tempio crematorio della città ha compiuto da poco 130 anni, fu inaugurato il 15 novembre 1885, e la Società Pisana per la Cremazione, con il patrocinio del Comune, della Società Storica Pisana e della Federazione Italiana per la Cremazione, ne ricorderà le vicissitudini con una conferenza dello studioso del Risorgimento, Michele Finelli sul tema: 'Dai funerali di Mazzini alla morte di Garibaldi. Ritualità laica e cremazione a Pisa (1872-1885)', che si svolgerà il 23 gennaio 2016 alla Domus Mazziniana.