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Cronaca

Amici di Pisa: la storica associazione a rischio scioglimento

E' quanto annunciato in questi giorni dalla stessa associazione: "Antipisanità diffusa, tradimenti e pressioni esterne ci rendono impossibile svolgere il nostro compito". La decisione definitiva il 19 maggio prossimo

Gli 'Amici di Pisa', la storica associazione nata nel 1959 con lo scopo di promuovere il territorio e la cultura pisana, potrebbero presto sciogliersi. E' quanto annunciato dalla stessa associazione dopo che, il 30 marzo scorso, si è riunito il Consiglio direttivo.

"Antipisanità diffusa, sfrenata ambizione, tradimenti, insopportabili pressioni esterne - si legge in una nota dell'associazione - rendono sempre più difficile anche il semplice svolgere dell’attività di promozione dello sviluppo socio economico statutariamente accettato degli 'Amici di Pisa', per di più fiaccati economicamente da minor tesseramenti e maggiori spese dovute al pagamento di decine di pubblicità a pagamento".

Diverse le denunce lanciate dell'associazione. Prima tra tutti la gestione organizzativa del Capodanno Pisano. "Ci siamo accorti - scrivono in un'altra nota gli 'Amici di Pisa' - che la promozione turistica dell’evento sia stata particolarmente tardiva e poco professionale. La nostra associazione, assieme a poche altre associazioni culturali, è stata convocata solo nei primi giorni del mese di marzo dal Comune di Pisa per riepilogare gli eventi e farne un cartellone. Certo buona l’intenzione, pessima l’esecuzione: è noto infatti che gli eventi storici, culturali afferenti le manifestazioni storiche debbano essere  venduti nel mercato dei tour operator almeno sei mesi prima dell’evento stesso".

Secondo l'associazione diversi altri elementi dimostrerebbero l'incapacità della città di Pisa a creare turismo e promozione turistica. "Se analizziamo la notizia che Pisa non è rappresentata nel logo della Toscana dell’Expo 2015 - prosegue la nota dell'associazione - e poi vediamo la Luminara battuta da una 'pizzata' allora ecco che gli indizi iniziano a farsi seri. Se poi pensiamo che Pisa non ha una vera e propria cabina di regia del proprio territorio affidata a professionisti del settore ecco che tre indizi fanno una prova, brutta, grave. Che cioè Pisa non sa creare economia turistica, non è capace di organizzare eventi di spessore, non sa vincere dove i tavoli contano, come il caso della Luminara e del logo di Toscana Promozione".

La decisione definitiva verrà comunque presa il 19 maggio prossimo quando si riunirà l'Assemblea dei Soci.

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