Don Bosco, rissa tra detenuti: probabile regolamento di conti
Coinvolti una decinda di reclusi stranieri che si sono fronteggiati in due opposti schieramenti. La Uil-Polizia Penitenziaria di Pisa: "Episodi ormai all'ordine del giorno"
Rissa tra detenuti ieri, venerdì 12 agosto, al carcere Don Bosco. Lo riferisce la Uil-Polizia penitenziaria di Pisa. La collutazione, che è scoppiata intorno alle 9.30 di mattina, mentre la popolazione carceraria era impegnata nella consueta ora d'aria, ha coinvolto una decina di detenuti stranieri che si sono contrapposti in due fazioni, la quali si sono fronteggiate con calci, pugni ed armi improvvisate. A scattenare la rissa, un probabile regolamento di conti.
"Fortunatamente - scrive in una nota Uil-Polizia penitenziaria di Pisa - è bastato solo il passaggio in infermeria dove i sanitari hanno dispensato cerotti, punti di sutura e ghiaccio. Ancora una volta, è solo grazie al tempestivo e professionale intervento dei poliziotti penitenziari che le conseguenze non sono state nefaste".
Come da prassi tutti i detenuti coinvolti nella rissa sono finiti in isolamento e nelle prossime ore saranno trasferiti ad altre strutture penitenziarie. Nel frattempo è stata aperta un'inchiesta per appurare cause e responsabili. "Le risse e le aggressioni che ogni giorno stiamo registrando - continua la Uil-Polizia penitenziaria di Pisa - sono la traduzione in fatti del degrado della struttura, del sovraffollamento e della scarsità di agenti: personale sempre più stanco e demotivato, sopraffatto da una popolazione di reclusi pericolosa e in costante aumento".
