rotate-mobile
Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa, il pompiere in tv: "E' salita su una vecchia jeep chiara, era in vestaglia"

Nell'intervista che andrà in onda nella trasmissione Linea Gialla di La7, Filippo Campisi, nuovo testimone nel caso della scomparsa dell'imprenditrice, ha affermato di aver visto una donna salire frettolosamente su una vecchia jeep

E' una vecchia jeep color crema quella sulla quale Filippo Campisi, il vigile del fuoco in servizio presso il distaccamento aeroportuale di Pisa, ha visto salire Roberta Ragusa la notte della sua scomparsa. Lo ha raccontato lo stesso pompiere nell'intervista esclusiva al nuovo teste che andrà in onda nella puntata di stasera alle 21 a Linea Gialla su La7 e anticipata in una nota diffusa dal programma condotto da Salvo Sottile.

''Tornando a casa intorno a mezzanotte e mezzo - ha detto Campisi - passando davanti alla casa di Logli ho visto uscire dal cancello una donna in vestaglia. Ha attirato la mia attenzione proprio il suo abbigliamento, perché se fosse stata vestita normalmente non ci avrei fatto caso, ma uscendo in vestaglia e in pieno inverno sono rimasto sorpreso. Accanto al muro di cinta c'era un macchina, un fuoristrada spartano tenuto un po' male, tipo una jeep, color chiaro, crema mi pare. L'auto era già in moto. La signora è entrata dentro frettolosamente come per non farsi vedere. Almeno, questa è stata la mia sensazione''. Il pompiere ha anche detto di avere pensato: ''Suo marito è a letto e la moglie va via con l'amante? Dallo specchietto - ha aggiunto - ho visto che l'auto viaggiava in direzione di Pisa".

Campisi però non ha riconosciuto chi fosse alla guida ma ha solo visto che era ''una figura maschile, però non so chi fosse''. Non è neppure certo che fosse Roberta Ragusa, ma è sicuro di avere visto ''una donna uscire in vestaglia dal cancello'' di casa Logli. Prova a giustificarsi anche per la sua ritardata testimonianza, una condotta che gli è costata anche qualche grattacapo dal punto di vista professionale: ''Dopo tre mesi, guardando un programma televisivo che parlava della Ragusa - ha spiegato - ho collegato questa cosa che ho visto. Sono rimasto quattro o cinque giorni combattuto. Tornavo a casa e chiedevo a mia moglie: ci vado o no a parlare con i carabinieri? Poi mi sono deciso a mandare, nell'aprile scorso, una lettera anonima alla stazione dei carabinieri di San Giuliano Terme. Io avrei voluto andare subito dalle forze dell'ordine, però se uno è solo è un conto, ma se ha famiglia, figli, moglie allora è diverso. Io a casa mia qualunque decisione la prendo con mia moglie e lei mi ha frenato anche perché il caso Ragusa aveva un grosso impatto mediatico, c'erano sempre i giornalisti lì davanti a casa di Logli. Noi abbiamo una vita tranquilla e non volevamo finire nel calderone''. (fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roberta Ragusa, il pompiere in tv: "E' salita su una vecchia jeep chiara, era in vestaglia"

PisaToday è in caricamento