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Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa: un pigiama rosa ritrovato nei boschi di Montaione

Una cercatrice di funghi di San Miniato ha avvisato il quotidiano Il Tirreno: i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo per comparare gli abiti ritrovati con quelli della donna scomparsa da San Giuliano Terme

I pantaloni di un pigiama, rosa, abbandonati nel bosco a Montaione (Firenze). Subito nella mente di una cercatrice di funghi di San Miniato appare l'immagine di Roberta Ragusa e di quel pigiama rosa che sembrerebbe mancare da casa e su cui, in un primo momento, si concentrarono le ricerche degli inquirenti, quando l'ipotesi di allontanamento volontario, nel cuore della notte, con gli abiti tipici di una persona che si alza dal letto, sembrava la pista principale da seguire.

Una signora ha segnalato la presenza di abiti tra gli alberi al quotidiano Il Tirreno che ha immediatamente avvertito i Carabinieri: ieri il sopralluogo per confrontare i vestiti ritrovati con quelli di Roberta Ragusa, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio dalla sua villetta di Gello di San Giuliano Terme. Scarpe, maglia, slip, reggiseno, una cravatta e poi quei pantaloni rosa che subito fanno pensare alla mamma svanita nel nulla, della quale non si hanno più notizie dopo falsi avvistamenti, ricerche senza esito e indagati per omicidio.

Con molta probabilità quei vestiti non hanno niente a che fare con Roberta, ma certo vale la pena anche battere questa pista.

Intanto gli amici di Roberta hanno costituito un'associazione, che conta già un centinaio di aderenti: l'obiettivo, anche con il fondamentale supporto di uno psicologo, un criminologo e un avvocato, è quello di tracciare un profilo della donna scomparsa da consegnare poi in Procura con la speranza che possa essere in qualche modo utile alle indagini.

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