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Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa, la procura chiede la proroga alle indagini: altri sei mesi per la verità

Se il gip accoglierà la richiesta avanzata, sarà l'ultima possibilità per gli inquirenti per cercare di svelare il mistero della scomparsa della donna di Gello di San Giuliano Terme. L'avvocato di Antonio Logli interrogherà presto il nuovo testimone

Proroga di sei mesi alle indagini chiesta nei giorni scorsi dalla procura di Pisa per il caso della scomparsa di Roberta Ragusa, l'imprenditrice svanita nel nulla dalla sua villetta di Gello di San Giuliano Terme, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2013. Il gip si pronuncerà entro 10 giorni e se accoglierà la richiesta sarà l'ultima a disposizione degli inquirenti.

Intanto nelle ultime settimane un nuovo testimone è entrato a far parte del giallo. Si tratta del vigile del fuoco Filippo Campisi, che per venti mesi è rimasto nell'anonimato prima di essere individuato e ascoltato dai Carabinieri. Campisi ha raccontato che una notte di gennaio vide ''uscire da casa Logli una donna in vestaglia che salì su una vecchia jeep chiara parcheggiata in strada e poi partita in direzione di Pisa''. Nei mesi successivi, seguendo le trasmissioni televisive dedicate al caso, il pompiere pensò che quella donna avrebbe potuto essere Roberta Ragusa, ma decise di non parlare con gli inquirenti per evitare il rischio di essere travolto dal clamore mediatico. Inviò solo una lettera anonima in procura. Le sue confidenze furono però raccolte da qualcuno in paese e nelle scorse settimane sono giunte all'orecchio degli inquirenti che lo hanno rintracciato e interrogato. L'avvocato Roberto Cavani, legale del marito di Roberta, Antonio Logli, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, presto interrogherà il nuovo teste, nell'ambito delle sue indagini difensive.

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