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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Lutto all'Università di Pisa: è scomparso il professor Romano Lazzeroni

Professore emerito, è stato a lungo docente di Glottologia nell'Ateneo pisano. Lunga la sua carriera nel mondo universitario

Università di Pisa in lutto per la scomparsa pochi giorni fa, mentre si trovava all’estero, del professor Romano Lazzeroni, eminente studioso di Glottologia. Professore emerito del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, storico docente di Glottologia e di Sanscrito presso l'Università di Pisa, il professor Lazzeroni è stato a lungo direttore del dipartimento di Linguistica, coordinatore del dottorato di ricerca in Linguistica e dal 1975 al 1983 prorettore vicario dell’Università di Pisa.

Nato a Pontedera nel 1930, ha studiato presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa; laureatosi in Lettere classiche nel 1952, ha conseguito il diploma di perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore nel 1953. Dopo un periodo di studi nelle Università di Bonn e di Heidelberg, ha ottenuto nel 1958 la libera docenza in Glottologia.
Vincitore nel 1965 del concorso a professore ordinario di Glottologia bandito dall’Università di Palermo, fu chiamato nel 1966 a coprire la II cattedra di Glottologia dell’Università di Pisa. Fino al 1985 ha tenuto parallelamente anche il corso di Sanscrito.
È stato inoltre professore straordinario presso l’Università telematica G. Marconi di Roma in qualità di preside della Facoltà di Lettere, nonché presidente del dottorato di ricerca in Linguistica.
È stato insignito dell’ordine del Cherubino dell’Università di Pisa nel 1978 e della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica dei Benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.

Membro dal 1982, del comitato 08 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Scienze storiche, filologiche e filosofiche), dal 1988 al 1994 è stato presidente del medesimo Comitato e membro del Consiglio di Presidenza del C.N.R.
Ha conseguito nel 1999 il premio speciale per l’orientalistica dell’Università di Torino e nel 2005 il premio internazionale 'Empedocle' dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento. Già membro del comitato dei garanti dell’Università di Siena e presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università di Pisa, ha presieduto il nucleo di valutazione dell’I.M.T di Lucca fino al 17 dicembre 2019. 
Ha fatto parte del Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia fin dalla sua istituzione.

Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei dal 1991, della Società Italiana di Glottologia (di cui è stato Presidente dal 1984 al 1986), dell’Associazione Italiana di Studi Sanscriti, socio ordinario dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, dell’Academy of Europe of Cambridge, del Sodalizio Glottologico Milanese, del Centro di Studi sul Medio ed Estremo Oriente di Torino (CESMEO).
È stato membro della Commissione per l’insegnamento bilingue dell’UNESCO, del Consiglio di Amministrazione dell’Atlante Linguistico Italiano e dell’Atlante Linguistico Sardo.
Ha ricoperto inoltre il ruolo di direttore delle riviste scientifiche Studi e Saggi Linguistici e Archivio Glottologico Italiano.

Autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste italiane e straniere, nonché di alcuni volumi pubblicati presso gli editori Laterza e Carocci, i suoi campi di studio sono stati le lingue dell’Italia antica, l’indiano antico con particolare riguardo al vedico, l’indoeuropeistica classica, e le problematiche teoriche relative alla ricostruzione linguistica e culturale, nonché alla variazione sociolinguistica ed al mutamento linguistico.
Punto di riferimento per quanti in Italia e all’estero si occupano di linguistica storica, la sua opera e il suo insegnamento hanno lasciato il segno in quanti, allievi e colleghi, hanno avuto la possibilità di frequentarlo attraverso le sue lezioni e i suoi scritti: ovunque spargeva semi della sua mente lucida, uniti a una brillante capacità di sintesi, sempre condita di dialettica e autoironia.

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