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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Marina di Pisa

Rotonda intitolata al "fascista" Niccolai: "Una vergogna intollerabile"

La decisione della Giunta di intitolare una rotonda a Marina di Pisa all'esponente del Movimento sociale italiano non piace a Diritti in Comune. Fratelli d'Italia: "Uno dei più grandi politici italiani del secondo Novecento"

"Una vergogna intollerabile". Diritti in Comune contro la Giunta Conti che ha annunciato la prossima intitolazione di tre rotonde situate nella zona del Porto di Marina a tre politici che "hanno fatto la storia della città". Tra questi anche l'esponente del Movimento sociale italiano Giuseppe Niccolai. Una decisione che non piace al gruppo consiliare. 

"Era stato il Consiglio Comunale della prima amministrazione Filippeschi - afferma Diritti in Comune - a votare una mozione presentata da un largo schieramento politico, con primo firmatario Filippo Bedini, che chiedeva l’intitolazione di tre strade a tre figure politiche pisane: Carlo Ciucci, democristiano, Giuseppe De Felice, comunista, e il fascista Niccolai. In quell’occasione alcuni consiglieri del Pd si astennero. In seguito il sindaco Filippeschi, assente alla seduta, decise di non dare seguito alla mozione perché ritenuta inopportuna. Peccato però che ormai la frittata era fatta: i suoi compagni di maggioranza avevano firmato la mozione come proponenti e l’avevano fatta approvare in Consiglio".

"Oggi - prosegue Diritti in Comune - la Giunta dove siede l’assessore Bedini ha finalizzato l’operazione partita sei anni fa. Avremo quindi una rotatoria intitolata a Giuseppe Niccolai, che da giovane studente accorse volontario a combattere nell’esercito fascista a fianco dei nazisti per difendere la Libia, colonia italiana, dall’avanzata degli anglo-americani; che venne poi imprigionato negli Stati Uniti in un campo di detenzione dedicato ai fascisti incalliti, da dove uscì grazie all’amnistia firmata da Togliatti; che per tutta la vita non si è mai pentito di essere fascista e anzi ha approfittato degli spazi democratici garantiti dall’ordinamento costituzionale per continuare a fare una propaganda fascista profondamente antidemocratica".

Diritti in Comune ripercorre poi l'attività parlamentare di Niccolai: "Ha proposto il ripristino della pena di morte, ha proposto il riconoscimento a fini pensionistici dell’appartenenza alla Mvsn, ricettacolo dei peggiori squadristi, sin dalla sua creazione nel 1923, ha proposto il diritto alle pensioni e agli assegni di guerra per i volontari che combatterono con Franco nella guerra di Spagna tra 1936 e 1939 e il ripristino delle decorazioni che i militi volontari fascisti si erano conquistati nella stessa guerra di Spagna, ha proposto l’estensione dei benefici di guerra ai militari repubblichini alleati dei nazisti tra 1943 e 1945, ha proposto una legge in cui si prevede che 'chiunque svolge attività diretta a deprimere nei cittadini il sentimento del dovere per la difesa della Patria, è punito con la reclusione fino ad un anno'. Ricordiamo poi che un comizio voluto dallo stesso Niccolai il 5 maggio 1972, due giorni dopo un attentato fascista, fu la causa scatenante delle manifestazioni in cui il 23enne Franco Serantini venne picchiato e arrestato dalla polizia e lasciato morire tra le mura delle istituzioni statali".

"Quale messaggio si vuole dare - conclude Diritti in Comune - intitolando una rotatoria a una persona che ha provato per tutta la sua vita a difendere il fascismo e a sostenere che il fascismo non è stato un regime dittatoriale colpevole dei peggiori crimini? Per cosa davvero deve essere ricordato Niccolai dai pisani? Attendiamo risposte concrete".

Fratelli d'Italia: "Uno dei più grandi politici del secondo Novecento"

Diversa la posizione di Fratelli d'Italia Pisa. "La verità - afferma l'assessore Bedini - è che Niccolai è stato uno dei più grandi politici italiani del secondo Novecento. Nel 2013 il sindaco Filippeschi, in modo arbitrario e arrogante, prevaricando la volontà del Consiglio che aveva votato la mozione, disse no all'intitolazione della rotonda, paventando il rischio di una 'deriva antidemocratica' a Pisa. Ecco perché si è arrivati al pronunciamento della Giunta attuale, che restituisce dignità ai pronunciamenti ufficiali del Consiglio Comunale".

Secondo FdI "stupisce invece che a gridare allo scandalo siano, con atteggiamento schizofrenico, proprio coloro che in aula fanno continuamente, e giustamente, appello alla 'sacralità' dei pronunciamenti del Consiglio Comunale. Si chiama 'democrazia a intermittenza', ma sono solo reazioni scomposte che dimostrano, se ce ne fosse stato ancora bisogno, l’incapacità e l’immaturità di certa sinistra di fare i conti col passato e con le proprie debolezze. Ogni volta che perde terreno a livello di consenso tira fuori lo spettro del fascismo, col limite insuperato di non saper storicizzare un periodo che, gli piaccia o no, fa parte della vita della nostra Patria".

"Fratelli d’Italia - conclude FdI Pisa - oltre all’orgoglio per esser stato il promotore dell’intitolazione a Niccolai di un luogo di Pisa, celebrerà, nelle prossime settimane, con un evento di ricordo e approfondimento il trentennale della scomparsa di 'Beppe'".

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