Mercoledi 26 sera, presso i locali della Circoscrizione 4 in via Fratelli Antoni, si è tenuta un'interessante assemblea pubblica per presentare i primi dati risultati dal progetto SERA: un'indagine epidemiologica per valutare gli effetti sulla salute del rumore aeroportuale dei principali scali italiani, tra cui Pisa.
Le relazioni del Dott Licitra di Arpat, e della dott.ssa Vigotti del CNR, hanno messo a fuoco le dimensioni e la portata del fenomeno che interessa alcuni quartieri in maniera particolare ma investe buona parte della città. Una città in comune ha voluto essere presente per ascoltare dagli esperti quale è la situazione reale in cui vivono migliaia di cittadini pisani, e quali possono essere le scelte giuste da prendere.
Durante il dibattito è emersa con forza, e non poteva essere diversamente, la contraddizione tra le esigenze di sviluppo dell'aeroporto e la qualità della vita dei cittadini. Si è ridimensionata, tra l'altro, l'efficacia di alcuni interventi in via di realizzazione rispetto al previsto aumento del numero di voli.
Tre sono le leve principali su cui si potrà agire: numero e qualità dei voli, orari,traiettoria di decollo (sull'atterraggio non si può agire...).
A nostro avviso la città intera è chiamata, alla luce di questi primi risultati, a valutare attentamente quali scelte fare per il futuro, "quanta salute" è disposta a sacrificare in nome della "crescita" del Galilei, e fino a che punto sia possibile conciliare le due esigenze. Per questo abbiamo depositato un argomento da discutere in Consiglio Comunale che tratti proprio questi temi. Nei mesi scorsi, infatti, ci siamo occupati molto di pacchetti azionari, patti di sindacato e consigli di amministrazione, crediamo sia necessario e non più rinviabile aprire un serio dibattito sulla sostenibilità dello sviluppo previsto per il nostro aeroporto.