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Cronaca

Riqualificazione di Sant'Ermete: incontro tra Apes e Comunità di quartiere

Il tavolo di concertazione si svolgerà il prossimo 12 luglio

Si svolgerà il prossimo 12 luglio un tavolo di concertazione tra Apes e Comunità di quartiere di Sant'Ermete. Al centro dell'incontro, che segue quello avvenuto il 20 giugno scorso tra una delegazione della stessa comunità, il nuovo amministratore delegato di Apes, Luca Paoletti, e il nuovo dirigente dell'Ufficio casa del Comune, Claudio Grossi, la realizzazione dei nuovi alloggi popolari in costruzione nel quartiere. 

"Due recenti fatti - scrive la Comunità di quartiere in una nota - ci hanno sbattuto in faccia la crisi del progetto di riqualificazione delle case popolari e che l'unica concreta e auspicabile strada sia l'approvazione del 'progetto comunità di quartiere'". Innanzi tutto la graduatoria definitiva degli ammessi al cambio alloggio per gli inquilini che già vivono nelle case popolari nella quale, spiega la Comunità di quartiere, si assegnano 25 punti "a tutti i richiedenti di Sant'Ermete indipendentemente dalle valutazioni sul singolo alloggio, motivati dallo strutturale disagio del quartiere". Una decisione che secondo gli attivisti "dimostra ancora una volta l'inabitabilità dei 200 alloggi costruiti nel dopoguerra".

Nel mirino della Comunità di quartiere anche il progetto di riqualificazione elaborato dal Comune che "dopo quasi dieci anni ha realizzato solo un sesto dei 260 appartamenti previsti". Un allungamento dei tempi che dietro cui si nasconderebbe "la volontà di aspettare il costante calo di residenti a causa dell'elevato tasso di mortalità che colpisce la popolazione anziana del nostro quartiere, e di spostare in altri quartieri la restante parte di inquilini".

"Solo 6 mesi fa - prosegue la nota - l'assessore Gambaccini e il direttore di Apes Federici dichiaravano alla stampa e in un incontro con il comitato tenuto il 28 dicembre 2018: 'Sant'Ermete è la nostra priorità, rimedieremo ai danni prodotti dalla precedente amministrazione, realizzeremo i nuovi alloggi grazie al finanziamento nazionale che arriverà dalla manovra del popolo. Gli alloggi non saranno di una camera soltanto ma verranno modulati in base alla composizione dei nuclei familiari residenti'. Risultato? I nuovi finanziamenti non sono mai arrivati; ed il costruttore dei nuovi alloggi non riceve alcun ordine di variazione del progetto esecutivo, che rimane quello “al risparmio” di 39 più 33 alloggi ad una sola camera. Uno schiaffo alla pazienza, alla giustizia, ai diritti di decine di famiglie che sono costrette a vivere da anni un affitto in loculi piccoli, malsani e inabitabili, e che in casa hanno figli, nipoti, anziani che non hanno il minimo spazio vitale dignitoso".

"Solo il progetto 'Comunità di quartiere' - concludono - votato dall'80 per cento dei residenti di Sant'Ermete nel referendum consultivo lo scorso giugno, è una buona soluzione allo spopolamento, alla mancanza di finanziamenti, alla sofferenza e al degrado presenti nel quartiere". 

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