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Cronaca

Sardine in Piazza XX Settembre: "Basta sceriffi, vogliamo ridare entusiasmo alla sinistra"

Flash mob sotto il Comune di Pisa nel pomeriggio di sabato, il portavoce Luigi Sofia: "La sicurezza è una questione sociale, la presenza negli spazi pubblici combatte il degrado"

Seduti a terra a presidiare Piazza XX Settembre, rispettando il distanziamento sociale, poi tanti curiosi che si fermano per informarsi sulla manifestazione. Ha avuto successo il flash mob lanciato dalle Sardine pisane che si è svolto dalle ore 18 sotto il Comune di Pisa, ieri 5 settembre. Il motivo primario dell'agire è la contestazione alla Giunta leghista per la riproposizione della 'ordinanza anti-bivacco', ma certamente è ben presente la prospettiva politica dato l'avvicinarsi della tornata elettorale regionale, insieme anche quella comunale a Cascina. 

"Siamo contenti del risultato - commenta il portavoce delle Sardine Luigi Sofia - abbiamo raggiunto l'obiettivo di riempire la piazza, rispettando il distanziamento, dimostrando la differenza che c'è fra noi e la piazza della destra reazionaria dei negazionisti del virus, che si è ritrovata ieri a Roma". Il concetto su cui ruota l'azione delle Sardine è quello di responsabilità: "Diciamo una cosa semplice: Pisa è oggi una città deserta, chi si propone come sceriffo non ha una visione organica del problema sicurezza. Con l'ordinanza si fa una caccia al povero, quando si ignorano e si negano i motivi sociali di quanto succede. Le persone devono sentirsi responsabili dei luoghi in cui vivono, e succede quando la città è riqualificata, vissuta da giovani, famiglie, anziani. Non vediamo questa strategia con i provvedimenti liberticidi emessi".

Lo scendere in piazza è anche un modo per "ridare entusiasmo alla campagna elettorale della sinistra e stigmatizzare la paura di questa destra, che appare irresponsabile, che agisce come se non ci fossero conseguenze alle proprie azioni, come abbiamo avuto modo di vedere ad esempio nei comizi di Salvini a Pontedera e Marina di Pisa, senza distanziamento sociale, oppure con l'azione della Ceccardi che in piena pandemia andò a recuperare degli italiani in Spagna con l'autobus. Come si può governare con questi presupposti?".

L'auspicio e l'impegno delle Sardine è quindi teso a "vedere riaffermate, il prossimo 20 e 21 settembre, le forze progressiste, anche là dove tutto è cominciato in Provincia di Pisa, cioè a Cascina. Per questo saremo in piazza nel quartiere Sant'Anna il 12 settembre, alle 18. Anche Cascina è una città fantasma, dove vediamo lo stesso deserto sociale e culturale che avanza a Pisa. E vogliamo fermarlo". 

sardine pisa 5 settembre 2020-2

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