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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Marina di Pisa / Piazza delle Baleari

Marina di Pisa, sbandieratori fiorentini: "Campanilismo becero"

Il gruppo storico fiorentino si dichiara amareggiato dopo l'annullamento della propria partecipazione ai festeggiamenti sul litorale in programma il primo maggio. Invito a Firenze per i gruppi pisani

Risponde con energia al campanilismo che arriva dalla città della Torre il gruppo storico Sbandieratori e Musici della Signoria di Firenze che si è visto sfrattato da Marina di Pisa, dove doveva essere presente il 1° maggio per partecipare alle celebrazioni dei 140 anni del litorale. Ma le lamentele arrivate dalla costa hanno portato gli organizzatori a fare dietrofront e ad annullare la presenza dei figuranti fiorentini, nel nome di un campanilismo che ora dal capoluogo regionale viene considerato assurdo e inutile.

"Gli Sbandieratori e Musici della Signoria di Firenze esprimono ufficialmente la propria amarezza, la rievocazione e la storia sono fatti da passione e condivisione delle proprie abilità e il campanilismo si disputa in piazza, davanti al pubblico - si legge in un comunicato - riteniamo una vergogna che esista ancora uno spirito campanilista così becero e male informato, piuttosto che espressione di un senso di appartenenza purtroppo poco diffuso quando si tratta di riscoprire e vivere le proprie tradizioni ed origini e che si esprime solo in occasione di queste futili dispute che sicuramente non giovano a nessuno".

"L'Italia è il paese più ricco di storia e tradizioni e non riusciamo a vivere di questo, pur essendo ciò che qualsiasi turista straniero cerca appena messo piede sul nostro suolo - proseguono gli sbandieratori - proprio perchè si preferisce far affondare tutto piuttosto che collaborare attivamente tutti insieme per costruire qualcosa di grande".
 
Così, proprio per mostrare la volontà di guardare oltre ogni campanile (elemento mancato, a quanto pare, ai pisani), il gruppo invita tutti i gruppi pisani di rievocazione e folklore storico a Firenze a partecipare alla festa organizzata per il 12 e 13 maggio. "Questo - conclude la nota - per dare un segnale opposto a tutti quei facinorosi e ciechi protettori della propria identità che è possibile, nel 2012, lavorare e collaborare tutti insieme per la crescita e la promozione del territorio italiano".

 
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