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Cronaca

Stazione, stipendi a singhiozzo per gli addetti alle pulizie: è sciopero

Stato di agitazione e sciopero regionale in programma il prossimo 14 giugno. La Filt Cgil: "Calpestata la dignità dei lavoratori"

Sul piede di guerra i lavoratori della Manitalidea, l’azienda che ha in appalto la pulizia della stazione di Pisa Centrale e di molti altri impianti in Toscana. Stipendi a singhiozzo hanno portato gli addetti a proclamare uno sciopero per il prossimo 14 giugno.

"Purtroppo negli ultimi mesi, in più occasioni, l'azienda non ha garantito il puntuale pagamento degli stipendi dei lavoratori alla data prevista - denuncia la Filt Cgil Pisa - questa situazione, di per sé preoccupante, ha generato ansia nelle famiglie dei lavoratori ed un clima d’incertezza negli impianti della Toscana. Le rappresentanze sindacali sono intervenute in più occasioni a tutela dei lavoratori, anche a livello nazionale, sull’azienda e sulla committenza ma la situazione si è ripetuta e nelle ultime ore, se possibile, ulteriormente aggravata. Infatti - ripercorrono dal sindacato - il giorno 18 maggio 2019 l’azienda ha comunicato che anche questo mese non avrebbe corrisposto le retribuzioni nella data prevista, spostando il pagamento 'entro la data del 30 maggio'. Invece al 30 maggio gli stipendi non sono arrivati lasciando i lavoratori, già in difficoltà, in un vero e proprio stato di abbandono, senza stipendio e con un sostanziale blackout comunicativo da parte aziendale".

"Nessuna spiegazione, anzi si è aggiunta anche l’assenza della stessa azienda alla riunione convocata dal prefetto di Firenze il 23 maggio, su iniziativa sindacale e proprio sulla problematica degli stipendi. Nei fatti i lavoratori, l’appalto delle pulizie in Toscana e di conseguenza gli utenti ferroviari tutti abbandonati in una situazione sempre più complicata e irresponsabile" sottolineano dalla Cgil.

Da qui la proclamazione dello stato di agitazione e di uno sciopero regionale di tutti i lavoratori della Manital della Toscana per il giorno 14 giugno, inoltre i sindacati hanno richiesto formalmente alla Committenza (RFI, Grandi Stazioni, Trenitalia) d’intervenire per affrontare la situazione.

"Lunedì 3 giugno i lavoratori sono stati retribuiti, ma in ogni caso, questa vertenza deve essere finalmente affrontata innanzitutto con il doveroso impegno e serietà della Committenza, che ha la responsabilità e l’interesse alla corretta applicazione delle norme ed alla pulizia degli impianti ferroviari e dei treni - concludono dalla Filt Cgil - rimane in ogni caso evidente come in tutta questa vicenda si stia calpestando la dignità dei lavoratori e la serenità delle loro famiglie. I lavoratori ed il sindacato continueranno la vertenza finché non si trovi la soluzione definitiva al regolare pagamento degli stipendi ed alla corretta gestione dell’appalto".
 

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