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Cronaca

Sciopero di 24 ore per gli scali di Toscana Aeroporti, l'Usb: "Precariato e disorganizzazione"

La protesta, che coinvolgerà sia i dipendenti del Galilei che quelli dello scalo fiorentino, è prevista per il 5 aprile nell'ambito della mobilitazione nazionale dell'Usb-Lavoro Privato

Mancato rispetto dei livelli e delle professionalità del personale, precariato "selvaggio", scarsa programmazione organizzativa, mezzi obsoleti e malfunzionanti. Sono solo alcune delle motivazioni alla base dello sciopero di 24 ore che mercoledì 5 aprile vedrà coinvolti i lavoratori di Toscana Aeroporti e quindi anche quelli dell'aeroporto Galilei di Pisa. La mobilitazione è stata indetta a livello nazionale dall'Usb-Lavoro Privato.

"Non sarà solo uno sciopero di solidarietà per la vertenza di Alitalia - spiega Paola Marchi, di Usb Lavoro Privato Pisa - ma sarà una giornata per portare avanti la mobilitazione che abbiamo iniziato ormai più di un anno fa. Nonostante gli scali di Pisa e Firenze siano in costante crescita, sia dal punto di vista del fatturato che dei passeggeri, i lavoratori sono infatti ancora costretti a fare i conti con i soliti problemi: scarsa programmazione organizzativa, carenza di personale e di infrastrutture, mezzi vecchi e difettosi, mancato rispetto dei livelli e delle professionalità del personale e una formazione dei dipendenti sempre più approssimativa".

Secondo il sindacato di base i lavoratori devono fare i conti inoltre con un "precariato selvaggio che coinvolge anche i contratti a tempo indeterminato". "Dipendenti presenti in azienda da dieci anni - continua la Marchi - che continuano ad avere un contratto di sei mesi a tempo pieno e un mese a 20 ore settimanali, nonostante negli ultimi 4 anni abbiano lavorato in realtà oltre 11 mesi".

L'Usb denuncia anche la mancanza di democrazia sindacale sullo scalo di Pisa. "Toscana Aeroporti - afferma ancora la Marchi - non riconosce l'Usb come suo interlocutore, nonostante i nostri iscritti siano oltre 30 sullo scalo pisano e circa una sessantina su quello fiorentino. Un gruppo di lavoratori a cui di fatto viene negata la libertà sindacale rappresenta uno strappo dello Statuto dei Lavoratori e dovrebbe preoccupare anche le altre organizzazioni sindacali". Tra le richieste avanzate anche il rispetto dell'accordo di armonizzazione dei due scali. "Nonostante le promesse - continua Marchi - esistono enormi differenze di trattamento tra i dipendenti dell'aeroporto di Firenze e quelli di Pisa".

Lo sciopero dei dipendenti del Galilei avverà in concomitanza con lo sciopero nazionale dei lavoratori del trasporto aereo indetto dallo stesso sindacato di base. "La vicenda di Alitalia - conclude Marchi - è piuttosto rappresentativa di quello che sta avvenendo al trasporto aereo nazionale. Continune ristrutturazioni che però non ottengono alcun risultato se non quello di distruggere l'intero comparto e i diritti dei lavoratori. Ormai non abbiamo nemmeno più una compagnia aerea nazionale: piuttosto grave per un Paese che dovrebbe fare del turismo il suo punto di forza".

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