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Cronaca

Sciopero per il clima: oltre 5mila in corteo per il centro di Pisa

Tanti giovani e giovanissimi alla manifestazione lanciata da Fridays For Future. I bambini in testa: "Vogliamo salvare il mondo"

La 'Settimana per il Clima' si è chiusa oggi, 27 settembre, con l'atteso terzo 'Global Climate Strike', lo sciopero mondiale per richiamare l'attenzione sul contrasto ai cambiamenti climatici. La manifestazione lanciata dagli attivisti di Fridays For Future ha raccolto in centro a Pisa oltre 5mila persone, in larga parte giovani e giovanissimi, ma hanno partecipato anche parti sociali e gente comune.

Il corteo si è concentrato in Piazza Guerrazzi alle ore 9, per poi avviarsi su viale Bonaini e girare da Piazza Vittorio Emanuele II in Corso Italia. Poi Ponte di Mezzo, Lungarno Pacinotti, via Santa Maria ed infine l'arrivo in Piazza Cavalieri intorno alle 11.15. Poco dopo le 11 una leggera ma crescente pioggia ha scoraggiato una buona fetta dei manifestanti, che quindi non è convogliata davanti la Normale per gli interventi finali. Gli attivisti di Fridays For Future hanno chiuso con un 'arrivederci', perché anche questo appuntamento è stato "un inizio, non certo una fine".

Le rivendicazioni e le richieste espresse durante la manifestazione sono state quelle di sempre: sostenibilità dell'economia, lotta all'inquinamento, stop agli incendi in Amazzonia, la previsione di politiche davvero efficaci per il superamento dei combustibili fossi. Gli attivisti chiedono di agire, subito e concretamente, oltre le polemiche che pure si leggono su 'poteri forti manovratori' ed attacchi alla nota Greta Thunberg: "La strada giusta è quella di continuare a far sentire la nostra voce. Chi nega i cambiamenti climatici nega la realtà, chi attacca Greta si commenta da solo e l'unica risposta è ignorare. Si discuta e si affronti il problema climatico, questo è il risultato importante".

La stessa Greta su Twitter ha ricondiviso, fra i tanti, uno dei post che riprendono le immagini della manifestazione pisana. 

tweet greta thunberg pisa-2

La manifestazione su Ponte di Mezzo (VIDEO)

In testa al corteo c'erano i bambini delle scuole primare, con i loro disegni ed i loro entusiasmo. Una misura di tutela per evitare la confusione della manifestazione, ma difficile non vederci anche un gesto simbolico, loro che saranno i più interessati dal cambiamento climatico ma al tempo stesso i più innocenti e meno consapevoli della situazione. "Non inquinare" intonano in un coro, "Vogliamo salvare il mondo" dicono in un altro. "Abbiamo sempre trattato questi temi a scuola - spiega l'insegnante Patrizia Gronchi della Vasco Morroni di Ghezzano - oggi è un'occasione per farci sentire. Si sente parlare spesso di educazione civica e di questo si tratta: diciamo solo quello che diciamo tutti i giorni". Sulla stessa linea Elisa Renieri della primaria Moretti di Pisa: "Si insegna a tutte le ore il rispetto del mondo che ci circonda, degli altri e del diverso, dell'essere umano, e quindi dell'ambiente in cui vive".

A guardare lo sfilare del corteo dai gradini del Rettorato c'era anche il rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella: "Ci fa molto piacere vedere tanta partecipazione, la nostra adesione è totale". Il rettore risponde anche ai cori circa il mettere i pannelli solari sugli immobili dell'ente: "Stiamo progettando la migliore tecnologia per farlo, dove non ci sono vincoli della Soprintendenza chiaramente. Alcuni edifici li hanno già". "Il miglior modo per rispondere a nuove forme di negazionismo - conclude Mancarella - è con i fatti. E' ancora lungo il percorso per avere misure contro i cambiamenti climatici, ma noi ci siamo".  

Sciopero per il clima: il corteo a Pisa del 27 settembre 2019

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