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Cronaca

Autonoleggi all'aeroporto: sciopero e protesta dei lavoratori degli autolavaggi

Manifestazione e blocco del passaggio delle vetture annunciato la mattina di venerdì per chiedere la riassunzione dei 5 lavoratori non confermati dopo il cambio di gestore nell'appalto

Una situazione mai sbloccata che torna a sfociare nella protesta. Questa mattina, 14 aprile, a partire dalle 11, nuovo presidio dei lavoratori degli autolavaggi presso gli autonoleggi Avis e Maggiore, per tornare a chiedere il riassorbimento dei 5 dipendenti rimasti esclusi dal nuovo contratto di appalto e migliori condizioni per i 10 passati alla nuova ditta.

Dopo oltre un mese di silenzio niente è cambiato. "Non ci siamo più attivati recentemente - spiegano i manifestanti - perchè ci sono state delle trattative con un mediatore per trovare una soluzione per i 5 lavoratori. Sono stati offerti contratti solo per questa stagione e separati, due ai lavaggi qua, due in un'altra azienda a Migliarino ed uno a Livorno. Ovviamente non abbiamo accettato".

Tornerà quindi l'imposizione del blocco delle auto noleggiate in uscita. Non si escludono momenti di tensione, come già accaduti in passato, specie se si considera che si tratta del primo giorno del weekend di Pasqua, quindi con un potenzialmente elevato bacino di utenza interessata. A dare man forte alla protesta, seppure a distanza, "ci sarà la solidarietà di altri lavoratori in almeno una decina di altre città in tutta Italia, con proteste verso l'Avis, per denunciare la situazione. Non ci fermeremo fino a quando non otterremo dei contratti di lavoro a tempo indeterminato".

"Anche i 10 che sono rimasti attivi - concludono i manifestanti - stanno sempre peggio. Per l'attività a sostegno dei colleghi subiscono turni di lavoro peggiori e contestazioni disciplinari, in sostanza pressioni per cedere. Non succederà".

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