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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Sciopero generale: in centinaia in piazza per chiedere lavoro e diritti

Alcune centinaia di persone hanno partecipato questa mattina, venerdì 10 novembre, alla mobilitazione lanciata da Usb e Cobas

Fondi per stabilizzare i precari e rilanciare l'occupazione, aumento dei salari, riduzione dell'età pensionabile e dell'orario di lavoro. Alcune centinaia di persone sono scese in piazza questa mattina, venerdì 10 novembre, per partecipare allo sciopero lanciato da Usb e Cobas contro le politiche economiche e sociali del Governo Italiano e dell'Unione Europea. I manifestanti si sono radunati a partire dalle 9 in via Moruzzi, di fronte alla sede del Cnr. Il corteo ha quindi percorso via Garibaldi e lungarno Mediceo per poi raggiungere Ponte di Mezzo. Qui si è svolto un flashmob durante il quale i precari del Cnr hanno 'simulato' la morte della ricerca. Il corteo si è poi concluso in piazza XX Settembre intorno alle ore 13.

"Le vertenze in piazza oggi sono tante - afferma Cinzia Della Porta di Usb Pisa - Cnr, Geofor, Avr, Aeroporto, Piaggio oltre a diverse strutture pubbliche. Nei prossimi giorni verrà approvata la legge di bilancio: chiediamo fondi per realizzare politiche più serie sul lavoro, per combattere la precarietà e alzare i salari oltrechè per l'abbassamento dell'età pensionabile. Per quanto riguarda gli enti pubblici servono i fondi per far sì che la legge Madia, che prevede la stabilizzazione dei precari delle P.A, non rimanga una scatola vuota". Della Porta si sofferma poi sulla vicenda dei precari del Cnr. "Basterebbero 300 milioni di euro - afferma la sindacalista - per stabilizzare i circa 4.500 precari di tutta Italia. Una cifra che è ben poca cosa rispetto alle dimensioni di una manovra finanziaria".

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