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Cronaca

Scontri in piazza, i sindacati di Polizia: "Comportamenti da perseguire e negare"

Solidarietà agli agenti coinvolti e condanna della violenza. Silp Cgil e Ugl commentano i fatti di sabato auspicando che i comportamenti riscontrati siano "perseguiti con fermezza". Appello alle autorità per negare manifestazioni contro l'ordine pubblico

I sindacati condannano la violenza andata in scena ieri ed esprimono vicinanza e solidarietà ai lavoratori della sicurezza. Il Silp Cgil: "Ancora una volta rileviamo che a Pisa una pubblica iniziativa di dissenso è divenuta pretesto per lanciare un vero e proprio assalto ai lavoratori delle forze dell’ordine che si trovavano in piazza per garantire a ciascuno l’esercizio dei propri diritti".

"Questa organizzazione sindacale - scrive - nel ritenere intollerabile che tali episodi di violenza si siano verificati per di più all’indomani dei tragici fatti di Parigi esprime vicinanza e solidarietà a tutti i lavoratori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri impegnati negli scontri di oggi in pieno centro cittadino, ed in particolare a quanti di essi sono rimasti feriti; soltanto la loro professionalità ha permesso di contenere un bilancio di danni e di vittime che avrebbe potuto essere ben più pesante considerando altresì il tradizionale affollamento delle vie del centro in un pomeriggio di sabato".

"Nel condannare senza riserve gli atti violenti e criminali posti in essere dai manifestanti il Silp Cgil si dice certo che tali comportamenti verranno perseguiti con adeguata fermezza".

Il segretario provinciale del sindacato Ugl Polizia di Stato Lorenzo Cardogna commenta: "Si è consumata l'ennesima violenza nei confronti delle forze dell’ordine con tre poliziotti feriti, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà e auguri di pronta guarigione, colpiti da una bomba carta. Violenze perpetrate da gruppi di soggetti che nulla hanno a che vedere con il sacrosanto diritto di manifestare le proprie idee e il proprio dissenso ma, persone che fanno della guerriglia una professione, che hanno come unico scopo l’attacco premeditato alle forze di polizia quali rappresentanti dello Stato in cui evidentemente non si riconoscono".

Il sindacato parla anche del "delitto di terrorismo di piazza", un'ipotesi di reato proposta al Governo "senza che ad oggi alcun provvedimento normativo sia stato adottato". "Siamo stufi - conclude Cardogna - nonostante la gestione ottimale dell’ordine pubblico registrata oggi a Pisa, di dover contare al termine delle manifestazioni feriti tra le forze dell’ordine. Laddove fosse necessario chiediamo, a questo punto, alle Autorità competenti di valutare di negare le autorizzazioni per le manifestazioni che, sovente, mettono a repentaglio anche la giusta tenuta dell’ordine pubblico".

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