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Cronaca

Scuola Normale al Sud, Ziello: "Il direttore Barone abbassi le penne"

Il deputato della Lega interviene sulla questione di un distaccamento della Scuola d'eccellenza a Napoli dopo la bocciatura espressa dal sindaco Conti

"Il direttore della Scuola Normale abbia maggiore rispetto del sindaco di Pisa e della città che lo ospita. Gli ricordo che se non fosse per noi avrebbe ancora bivacchi e rifiuti della teppaglia sparsi per tutta piazza dei Cavalieri, per cui abbassi le penne e chieda scusa anzitutto alle migliaia di pisani che ci hanno votato e in secondo luogo alla storia di Pisa". Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook il deputato della Lega Edoardo Ziello replica al direttore della scuola d'eccellenza di Pisa che era intervenuto in seguito alla contrarietà espressa dal sindaco Michele Conti sul progetto della Normale a Napoli. Barone aveva sottolineato che la creazione di una Scuola Normale Meridionale era parte del programma che gli ha permesso nel 2016 di essere eletto direttore della Normale.
L'intervento di Conti (che si è era dichiarato stupito dell'approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera di un emendamento che dava il via alla 'succursale' al Sud della Scuola) è stato considerato da Barone come una sorta di 'invasione di campo'. "Se il sindaco non è d'accordo si faccia eleggere alla guida della Normale", questo più o meno il concetto espresso dal direttore. Da qui la replica, dura, di Ziello.

L'intervento del Partito Democratico

"Le parole dell'onorevole Ziello, residente a Vicopisano, assessore a Cascina e sindaco ombra a Pisa sono gravissime - attacca la consigliera comunale del Partito Democratico Olivia Picchi - non solo per il tono becero e squadrista che utilizza nel rivolgersi a un'altra persona, ma perché dà il senso dell'ignoranza e arroganza con cui ci si approccia a problemi complessi mescolando, nella più populista della propaganda, temi e piani che nulla c'entrano con il merito della questione dibattuta in questi giorni".

"Da parte della Lega e delle altre forze di maggioranza non c'è una domanda vera sui meriti del progetto. Io non ho ancora informazioni tali da farmi esprimere sul tema, sto cercando in questi giorni di parlare e soprattutto capire. Probabilmente, anche quando avrò appreso tutti gli elementi possibili, sarò carente di competenze personali per poter avere un giudizio compiuto. Certo è che non può rappresentarmi il dibattito di questi giorni" prosegue Picchi per la quale "come amministratori locali dovremmo scandagliare poche ma importanti cose per la città: il progetto è un'opportunità che porta la città di Pisa a essere punto di riferimento nazionale di una rete o al contrario corriamo il rischio di diventare meno attrattivi con conseguenti cadute per l'economia ed il prestigio cittadino? Se anche fosse la seconda ipotesi, cosa possiamo fare come Comune per incentivare l'immigrazione dei talenti italiani per far preferire Pisa agli altri Ateni e scuole d'eccellenza italiane, europee e internazionali?".
Per Picchi "la criticità vera invece è che il sindaco non ha alcun rapporto con le tre istituzioni con le quali si parla tramite lettere protocollate o dichiarazioni sul giornale. Quando la prima istituzione è assente non è mai un bene per nessuno. Quello che il sindaco dovrebbe fare è smettere di avere paura del confronto, scoprirebbe quante risorse ci sono e quanto si potrebbe costruire".
"Ecco perchè il post di Ziello è grave perchè liquida con due offese un problema che potrebbe essere enorme per lo sviluppo futuro di Pisa - conclude Picchi - del fatto poi che lui voterà quell'emendamento che tanto lo scandalizza non diciamo nulla, si commenta da solo. Spero che almeno questa volta Conti dia un segno di vita indipendente".

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