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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Società della Salute lascia la gestione dei centri di accoglienza straordinaria

L'ente di via Saragat ha deciso di non prolungare la convenzione con la Prefettura

La Società della Salute della Zona Pisana non è più fra i soggetti impegnati nella gestione dei Centri d’Accoglienza Straordinaria (Cas) per l’emergenza migranti. Con una decisione comunicata ufficialmente nei giorni scorsi ma già concordata dalla fine di settembre, infatti, l’ente di via Saragat ha deciso di non prolungare ulteriormente la convenzione sulla base della quale la Prefettura gli aveva assegnato la gestione di quaranta posti che poi la stessa SdS affidava, mediante procedure ad evidenza pubblica, alle realtà del territorio impegnate nell’accoglienza.

Non è un fulmine a ciel sereno perché l’assemblea dei soci della SdS a fine settembre aveva già comunicato alla Prefettura di accettare sì una proroga sino a fine anno ma finalizzata a chiudere le strutture in capo alla Società della Salute o, comunque, a favorirne il ritorno sotto la gestione diretta della Prefettura stessa. E così è stato dato che i funzionari di Palazzo Medici hanno impiegato questi mesi per distribuire i migranti seguiti nell’ambito della convenzione con la SdS negli altri centri del territorio.

"Dei 40 accolti, 16 sono rimasti nella Zona Pisana - scrive in una nota la Sds - mentre 24 hanno trovato una sistemazione in altri Cas della provincia". Soddisfatta la presidente della SdS Gianna Gambaccini: "Sono orgogliosa di questo risultato che dimostra che quando c'è la volontà politica gli obiettivi si raggiungono .Un’operazione che, fra l’altro, ha consentito a ridurre il numero di migranti accolti nel nostro territorio".

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