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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santa Croce sull'Arno

Santa Croce sull'Arno, area ex Gozzini: via alla fase due di rimozione dell'amianto

Il sindaco ha emesso un'ordinanza che prevede l'avvio di un'indagine statica che permetterà di capire quali interventi saranno necessari per la rimozione del secondo lotto di amianto

Continua a prendere ulteriore forma l'impegno della Giunta Deidda nei confronti della bonifica dai materiali contenenti amianto dell'area Ex Gozzini a Santa Croce sull'Arno.
Nel luglio scorso il sindaco e la Giunta si erano confrontati pubblicamente con i cittadini per raccontare il lavoro svolto in questi due anni di mandato amministrativo sul tema e a conclusione dell'incontro era stato individuato un metodo di lavoro che rendesse centrale la comunicazione diretta ai cittadini, con incontri rivolti soprattutto ai diretti interessati residenti nella zona in questione. In seguito all'incontro sono stati avviati e conclusi nel mese di agosto i lavori di rimozione di circa un terzo del totale dell'amianto presente sulle coperture, coincidente con quella che, nello studio redatto dalla società Ingenia, viene individuato come 'prima fase' dell'intervento, corrispondente ai materiali che si trovavano ad una distanza di cinque metri dalle abitazioni.

In sede di assemblea pubblica era stato dichiarato che se l'asta per la vendita del complesso, fissata per il 6 settembre 2016, fosse andata deserta si sarebbe proceduto ad ulteriori fasi di rimozione. L'asta è andata deserta e quindi il 25 ottobre il sindaco ha emesso l'ordinanza per l'esecuzione d'ufficio dell'intervento di rimozione delle coperture in cemento amianto indicate come 'seconda fase' dalla perizia tecnica e corrispondenti alle coperture che distano dieci metri dalle abitazioni.
Con l'emissione dell'ordinanza si è avviata quindi una nuova procedura di indagine statica che permetterà di capire quali soluzioni di intervento saranno necessarie per la rimozione di questo secondo lotto di amianto; gli edifici oggetto dell'intervento presentano, infatti, una natura strutturale più complessa che necessita uno studio più accurato per non incorrere il rischio di danneggiarli. La rimozione effettiva troverà concretezza nell'arco del 2017 non appena, con il nuovo bilancio di previsione dell'Ente, sarà possibile stanziare le risorse che lo studio dirà essere necessarie.

Per tener fede al dialogo costruttivo avviato in estate, venerdì 4 novembre, il sindaco ha nuovamente incontrato i cittadini interessati, per aggiornarli sulle evoluzioni della vicenda e spiegare loro come si articoleranno i passaggi futuri.

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