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Cronaca San Miniato

Liceo di San Miniato "non sicuro": l'Unione Inquilini va alla Corte dei Conti

Nel mirino dell'associazione i soldi spesi per l'edificio di San Donato sul quale sono poi emersi dubbi sull'idoneità ad essere impiegato come scuola

Dopo la chiusura del liceo 'Marconi' di San Miniato, avvenuta la scorsa settimana, su provvedimento del presidente della Provincia Marco Filippeschi, per problemi di tenuta dei solai, la sezione del Valdarno Inferiore dell'Unione Inquilini ha inviato una segnalazione alla Corte dei Conti.

"L'iniziativa - sottolineano dall'Unione Inquilini - parte dall'indignazione di vedere 'buttati' 7 o 8 milioni di euro per un edificio che dopo pochi anni è stato sgomberato, perché ritenuto non più sicuro. Ci siamo sentiti in dovere di farlo, visto che ci troviamo a trattare quotidianamente problemi di famiglie sfrattate che non sanno dove andare e verso la quali le istituzioni, molte volte, cantano la solita e triste filastrocca 'non ci sono soldi'. Ora il fatto che alle famiglie sfrattate o bisognose non vengano dati neanche pochi centinaia di euro ed, al contempo, da quello che appare sui giornali, si spendano 7- 8 milioni di euro per un edificio 'non sicuro' dal nostro punto di vista ha colmato la misura. Oltretutto, ci auguriamo che non debba emergere la responsabilità di nessuna istituzione, poiché in caso opposto sapremo bene cosa rispondere al primo assessore o sindaco che afferma l'assenza di fondi per chi non ha bisogno".

Poi l'invito ai cittadini a segnalare alla Corte dei Conti o altro organo competente casi simili, "perché è a causa di questi casi che lo Stato Italiano si trova nella situazione economica attuale. Mettiamo pure a disposizione i nostri sportelli se occorresse".

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