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Cronaca

Bloccato l'ampliamento di Peretola, il sindaco di Pisa: "Ora avanti con investimenti sul 'Galilei'"

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ferma l'ampliamento dell'aeroporto fiorentino, Michele Conti sottolinea come lo scalo pisano resti la principale porta di accesso della Toscana

"La sentenza del Consiglio di Stato mette la parola fine sul potenziamento dello scalo fiorentino. Ne prendiamo atto, chiedendo a questo punto con maggior forza a Toscana Aeroporti di garantire gli investimenti programmati per l’Aeroporto Galilei di Pisa, che rimane la principale porta di accesso della Toscana". Queste le parole del sindaco di Pisa Michele Conti sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato, tra gli altri, da Toscana Aeroporti contro la sentenza emessa dal Tar sul masterplan del nuovo aeroporto di Firenze e il relativo ampliamento.
"Lo scalo pisano ha tutte le caratteristiche per essere sviluppato, per la posizione geografica ottimale e per la costante crescita degli ultimi anni che può essere, a questo punto, sviluppata ulteriormente, non solo nell’interesse della nostra città ma di tutta la Regione - aggiunge il sindaco Conti - questa vicenda, al netto della sentenza, certifica lo stato confusionale in cui da anni versa il centrosinistra in Toscana sul tema delle infrastrutture. Non riesce a farle e finisce per bloccare gli investimenti laddove necessari inseguendo strade impervie anche a dispetto della popolazione e degli enti locali".

Gli Amici di Pisa esprimono grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, che boccia il ricorso di Regione e Ministero dei Trasporti e conferma la decisione del TAR di sospensione dei lavori per la nuova pista di Peretola. "Questo pronunciamento conferma tutte le nostre ragioni e rende giustizia alle nostre battaglie di questi anni, battaglie condotte spesso in solitudine, è dagli anni 60 che lottiamo contro l’aeroporto di Peretola, ma con perseveranza e senza indugio alcuno - affermano gli Amici di Pisa - siamo scesi in piazza, e sappiamo benissimo chi era con noi, per difendere gli interessi della città, inascoltati anche quando recentemente i dati negativi del Galilei confermavano tutte le nostre preoccupazioni su questa scellerata fusione. Adesso le istituzioni facciano tesoro di questa sentenza, si inverta rotta e si punti a dare all'aeroporto di Pisa il ruolo che merita e che la struttura gli consente di avere quale principale riferimento per il trasporto aereo regionale. Si parta subito con gli investimenti, si rafforzi la ferrovia tra Pisa e Firenze, finora impunemente procrastinati, si apra una nuova stagione di sviluppo per la città e per tutta la costa tirrenica. Un ringraziamento particolare ai Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti".

"La sentenza del Consiglio di Stato azzera definitivamente il piano di ampliamento dell'aeroporto di Peretola, fortemente voluto da Toscana Aeroporti e dal presidente uscente della Regione, Enrico Rossi, che con la vendita nel 2014 delle quote azionarie della Sat (la società che gestiva lo scalo di Pisa) si proponeva proprio tale obiettivo - intervengono da Diritti in comune - vengono così respinti i numerosi ricorsi, presentati da Enac, da Toscana Aeroporti, dai Ministeri dei Trasporti e dei Beni culturali e dalla stessa Regione Toscana, contro la sentenza del Tar dello scorso maggio, che aveva contestato un 'difetto di istruttoria' e la mancanza dei dettagli minimi per addivenire 'ad una corretta valutazione di impatto ambientale' del progetto della nuova pista. Si tratta di una vittoria straordinaria per tutte e tutti coloro che si sono battuti negli ultimi anni contro questa grande opera. Vengono confermate le buone ragioni di chi ha sempre denunciato l’impatto insostenibile della nuova pista di Peretola per il territorio: un progetto portato avanti unicamente per soddisfare le mire espansive e speculative della multinazionale Corporacion America. Si tratta anche di una sconfitta cocente per gli interessi politici trasversali, dal PD alla Lega, da Rossi e Nardella, da Renzi a Salvini, che si erano mobilitati a sostegno del progetto".

La posizione di Toscana Aeroporti

"Toscana Aeroporti - si legge in una nota - prende atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato, tra gli altri, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero per i Beni Culturali, dell'Enac, dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Toscana Aeroporti in merito alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana n. 723 del 2019. Nel pieno rispetto della sentenza odierna, ma al contempo nella ferma convinzione della necessità dell'aeroporto di Firenze di dotarsi di una nuova pista e di un nuovo terminal per rispondere alle evidenti criticità infrastrutturali dello scalo, Toscana Aeroporti verificherà le condizioni e le azioni da intraprendere insieme agli enti Competenti, in primis Enac, per portare avanti il progetto".

"Ciò con la consapevolezza - proseguono dall'ente che gestisce i due scali di Firenze e Pisa - che il lavoro compiuto è stato realizzato seguendo i pareri e le indicazioni dei ministeri competenti e della competente commissione VIA, in virtù dei pareri positivi ottenuti dalla Commissione Nazionale VIA, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero Beni Culturali e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti".

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